Posticipo del lunedì della 22° giornata di Serie A per il Napoli, che va a Bologna con una rosa più completa e l’obbligo di vittoria.
Gli azzurri sono chiamati a rispondere nuovamente alla Juventus, ieri vittoriosa contro l’Udinese, e sicuramente ad una delle due nerazzurre lombarde, Inter e Atalanta, che si stanno dando battaglia, e non si sa per chi tifare.
Da una parte se dovesse vincere l’Inter il discorso scudetto si complicherebbe, dal canto suo l’Atalanta non deve continuare a vincere se il Napoli vuole avere più sicurezza nella corsa alla Champions League. A questo punto sarebbe meglio un pareggio, anche se è il risultato più improbabile.
Dopo aver riaggregato al gruppo tutti i giocatori positivi al Covid, lasciandosi così alle spalle il focolaio enorme nello spogliatoio azzurro, al Napoli per avere la rosa al completo mancano solo i tre africani, Koulibaly, Anguissa e Ounas, impegnati in Coppa d’Africa, con il Camerun di Anguissa già qualificato agli ottavi di finale.
La lista dei convocati rivede quindi giocatori “appetibili” per Spalletti, che riabbraccia Mario Rui, Zielinski e finalmente anche Osimhen.
Spalletti schiererà il suo 4-2-3-1, che come sempre fungerà da 4-3-3 offensivo: fra i pali Meret, che dovrà rimpiazzare l’infortunato Ospina, mentre in difesa torna Mario Rui, affiancato da Juan Jesus, Rrahmani e Di Lorenzo. In mediana Demme e Fabiàn Ruiz, mentre sulla trequarti sono poche le probabilità di vedere Zielinski titolare: il polacco probabilmente lo vedremo nella ripresa, al suo posto Elmas, sulle fasce Lozano e Politano. Stessa cosa anche per Osimhen: dopo quasi 3 mesi d’assenza il nigeriano non è al top della forma, ma Spalletti è pronto a concedergli minuti in campo per fargli risentire l’ebbrezza del campo e per riportarlo al meglio nel minor tempo possibile.
Il Bologna, nonostante le guarigioni dopo il focolaio Covid nella squadra felsinea, perde comunque pezzi importanti: alla lista degli infortunati si aggiunge Orsolini, top player della formazione rossoblu, oltre a Schouten, Kingsley e Santander. Indisponibili anche Barrow e Mbaye, impegnati nella kermesse continentale africana.
Ma bene o male Mihajlovic riesce comunque a mettere su una buona rosa, a parte la difesa che, come ben sappiamo, ha incassato molti gol, di conseguenza non dovrebbe essere così difficile segnare. 3-4-1-2 con Skorupski in porta aiutato dalla difesa a 3 composta da Bonifazi, Binks e Theate. Esterni di centrocampo Skov Olsen e Hickey, centrali Dominguez e Svanberg. E in attacco il reparto migliore: davanti le due punte Sansone ed Arnautovic, coadiuvati dal trequartista Soriano.
Non si può sbagliare: per il Napoli questa è una partita estremamente importante e in attesa di qualche sconfitta della Juventus per allungare deve continuare a vincere per non farsi riacciuffare dai bianconeri. Ormai sarà sempre la stessa parola d’ordine: vincere. E ora con la rosa al completo il Napoli non ha più scuse. Può e deve vincere.
Giuseppe Garofalo