Napoli-Salernitana si giocherà. Due negativizzati tra i granata anche se sarà tutto sotto monitoraggio fino alle ultime ore prima della gara, a seguito del focolaio Covid in casa Salernitana che rallenta ma non accenna a spegnersi.
Stando all’ultimo bollettino medico granata, in casa Salernitana ora sarebbero 6 i giocatori positivi cosa che, appunto, avvalora il fatto che la gara, domani pomeriggio alle 15 allo stadio Maradona si giocherà. Dopo l’ultimo giro di tamponi, per assicurarsi che tutti gli altri componenti di gruppo squadra e staff siano negativi, sono risultati nella morsa del Covid anche Mamadou Coulibaly, Ribéry e probabilmente anche Simy.
Intanto il Napoli si prepara ad una gara importantissima, anche perché si presenta un’altra occasione per allungare sull’Atalanta, stasera impegnata contro la Lazio, e anche per avvicinare il Milan e allontanare la Juve, coinvolte domani nel big match di turno al quale al Napoli starebbe benissimo un pareggio. Oggi pomeriggio a salvarsi all’ultimo minuto è stato l’Inter imbrigliato per 89 minuti da un ottimo Venezia che ha ceduto solo al 90’ a Dzeko.
Il Napoli dovrebbe presentarsi con lo stesso undici che lunedì scorso ha battuto il Bologna eccetto la presenza di Osimhen da titolare, con Meret in porta e la difesa a 4 composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui. Lobotka e Fabiàn Ruiz disegneranno il gioco in mediana, mentre sulla trequarti Lozano, Zielinski e Elmas, a sostegno dell’animale da palcoscenico, che torna da titolare pronto a mettersi in mostra: Victor Osimhen. Victor is back.
Colantuono invece con il solito 3-5-2: in porta Belec, i tre centrali di difesa Veseli, Bogdan e Delli Carri. Esterni di centrocampo Ruggeri e Kechrida, a centrocampo Obi, Di Tacchio e Schiavone. Tutta la responsabilità sarà su Bonazzoli, unica punta che può essere pericolosa, a differenza del giovane Vergara: Colantuono non aveva altra scelta se non il canterano granata.
Seguiranno aggiornamenti sulla situazione Covid Salernitana, naturalmente legata allo svolgimento della partita. Il Napoli spera di non rimanere indietro, proprio ora che può recuperare.
Giuseppe Garofalo