Il Comune licenzierà gli operatori ecologici in odore di camorra. L’Ente stabiese, in attesa che vengano espletate le procedure per l’assegnazione del nuovo appalto, ha deciso di effettuare controlli su tutti i dipendenti. Sono stati richiesti i carichi pendenti e i casellari giudiziali a tutti gli operatori ecologici, che comunque continueranno a lavorare nella città stabiese fino all’aggiudicazione della nuova gara. Chi avrà precedenti legati alla criminalità organizzata, sarà però licenziato.
E’ questa la strada intrapresa dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gaetano Cimmino, per combattere le infiltrazioni camorristiche all’interno degli appalti. Va infatti ricordato che proprio il settore della gestione del servizio rifiuti è finito al centro delle indagini della commissione d’accesso. A tal proposito, nei giorni scorsi è stata inviata la relazione prima al Prefetto di Napoli e, poi, al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Ed entro il prossimo marzo il consiglio comunale potrebbe essere sciolto per infiltrazioni camorristiche.
Nei prossimi giorni dunque, al momento del passaggio di cantiere, il Comune chiederà a tutti gli operatori ecologici la presentazione dei carichi pendenti. La stessa cosa avvenne con gli ausiliari del traffico. Appena lo scorso novembre tre dipendenti, che si occupavano di controllare i ticket per la sosta in città, furono licenziati in quanto scoperti con precedenti penali legati alla malavita stabiese. Intanto la giunta Cimmino ha approvato il nuovo capitolato d’appalto per il servizio rifiuti, in attesa del passaggio di cantiere e della convocazione del prossimo consiglio comunale che lo renderà operativo a tutti gli effetti.
Il criterio della differenziata sarà ancora quello del porta a porta, una scelta adottata dopo che il flop della sperimentazione per le mini isole ecologiche, mai partita per ragioni di natura tecnica. Per la tariffa puntuale bisognerà aspettare ancora, ma intanto la prima importante azione richiesta dall’amministrazione comunale sarà attuata già in vista della proroga, con la verifica del casellario giudiziale e dei carichi pendenti di tutti i lavoratori. Fari accesi dunque su quelle che saranno le assunzioni che dovrà fare la nuova ditta rifiuti, che si aggiudicherà l’appalto milionario.