Finisce in parlamento la scarcerazione del ras Paolo Carolei. Una interrogazione al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, è stata infatti firmata dal senatore Sandro Ruotolo (gruppo misto). “Bisogna fare immediatamente chiarezza – si legge nel testo – e offrire certezze alla comunità di Castellammare di Stabia.
Abbiamo segnalato come nel Comune di Castellammare di Stabia vi continui ad essere una forte presenza della criminalità organizzata e cresca il bisogno di fare immediatamente chiarezza e offrire certezze alla comunità stabiese. Una ulteriore sollecitazione – continua – dovuta alla notizia della recente scarcerazione del boss Paolo Carolei, esponente di spicco di uno dei clan egemoni a Castellammare di Stabia, protagonista non solo di omicidi, attentati, estorsioni, ma anche di esercitare un potere criminale tale da condizionare pezzi della pubblica amministrazione nell’assegnazione di appalti come emerge dall’inchiesta Domino Bis”. La ritrovata libertà del boss stabiese è stata celebrata anche sui social, con video di amici e familiari.
“C’è da ricordare che proprio un parente del boss ricopre la carica di consigliere comunale in un’amministrazione – continua l’interrogazione – che nei mesi scorsi è stata interessata dal lavoro della commissione d’accesso ed a giorni si attende una decisione da parte del ministro Lamorgese. Nel comune di Castellammare di Stabia vi è una forte presenza della criminalità organizzata – continua l’interrogazione – come emerso da un complesso quadro investigativo, i clan operano non solo nelle tradizionali attività illecite legate al mercato della droga, del racket e dell’usura ma si evidenzia un interesse della camorra nel sistema degli appalti pubblici e nell’inquinamento della politica, con il tentativo di condizionare l’esito in favore di imprese loro legate”.
Non si è fatta attendere la replica di Forza Italia, affidata al senatore Maurizio Gasparri. ““Il collega Sandro Ruotolo ci ha davvero stancato -afferma – Dimostra di non avere rispetto per le istituzioni, per il lavoro dei prefetti, della magistratura, del Ministro Luciana Lamorgese, altro che “sensibilità”. Ruotolo dovrebbe anche spiegarci perché, da tre anni a questa parte, Castellammare rappresenta il suo pensiero fisso, ma questo è un altro discorso. Ricordo al senatore Ruotolo, che continua a spargere fango su una amministrazione attenta alla legalità, che sta parlando di un Ente virtuoso sotto ogni punto di vista. Ruotolo dovrebbe piuttosto chiedere che i camorristi vengano nuovamente incarcerati perché rappresentano un pericolo sul territorio. Si rivolga a chi prende queste decisioni. Non insulti altri”.