Con un comunicato stampa entra nel merito del momento politico, segnato dalla scelta di non dimettersi da parte di Vincenzo Ascione, il commissario Pd Paolo Persico. Dopo il blitz dell’antimafia al comune oplontino, il Pd auspicava le dimissioni del sindaco, anche lui sotto inchiesta, ma ciò non è accaduto. Dura la critica di Persico che si è così espresso:
“La scelta del sindaco di Torre Annunziata di non rassegnare le dimissioni è incomprensibile e non risponde agli interessi della città. Non si vuole prendere atto del fatto che un’esperienza politica e amministrativa è fallita da tempo.
Prolungare questa agonia è dannoso per la città, per i cittadini, per la struttura amministrativa comunale segnata da sospetti e conflitti, in assenza di una guida credibile e sicura.
Torre Annunziata: “Sono qui a testa alta con la mia onestà”. Ascione non si dimette
Aprire una confusa fase procedurale dopo le dimissioni di alcuni consiglieri comunali e confondere le acque con considerazioni inappropriate è un atto grave e lesivo per la dignità dell’istituzione comunale.
Continueremo a lavorare affinché i consiglieri comunali si rendano protagonisti dello scioglimento del Consiglio Comunale con un atto politico e istituzionale chiaro e trasparente senza ambiguità e opportunismi fuori tempo.
Al tempo stesso ribadiremo agli organi preposti la necessità di sospendere il Consiglio Comunale di Torre Annunziata al fine di tutelare l’Ente e la sua comunità”.