Il Napoli c’è. Il Napoli è vivo. Il Napoli non ha mai mollato. E’ vittoria allo Stadio Olimpico, ed è vittoria quando tutti davano ormai per scontato il pareggio. E’ vittoria a 15 secondi dalla fine. Così è più bello. Così il Napoli è primo.
In un solo colpo i partenopei cancellano tutte le critiche e tutti gli orrori delle partite precedenti, con una grande, grandissima, sontuosa partita, anche senza una mediana adatta. Splendido Napoli.
La Lazio parte subito bene, ma non incide. Assalti biancocelesti che durano solamente i primi 10 minuti, poi ecco che il Napoli piano piano cresce verso la metà campo capitolina, anch’esso senza creare troppi problemi a Strakosha.
Da sottolineare giusto qualche guizzo per Osimhen, che fa anche spaventare per un paio di colpi allo zigomo che, come sappiamo, è ancora fragile. Ma niente di che per il gigante mascherato.
Secondo tempo di fuoco a differenza della prima frazione, con un Napoli quasi sempre a tenere in mano il pallino del gioco. Lazio nel pallone, Napoli che fraseggia alla perfezione, manca solo il gol. Non tarderà ad arrivare.
La partita cambia con l’uomo meno atteso, quello che per tutto l’ultimo mese aveva fatto disperare Spalletti, colui che subentra al posto di uno scialbo Zielinski ed illumina d’immenso la prestazione fino a quel momento non bellissima del Napoli: Eljif Elmas, perfetto in ogni momento, avrà fatto massimo 2-3 errori.
Nessuno lo avrebbe mai detto, ma sembra un Napoli completamente ritrovato con la presenza del macedone. E il gol sì che arriva. A segnarlo è l’altro che in pochi si aspettavano, e che invece tutti criticavano: lui è il capitano Lorenzo Insigne, che fino alla fine dimostrerà amore per questa casacca, questa che stasera gli ha regalato un emozione indimenticabile.
Il Napoli sfrutta un errore laziale in fase di disimpegno e con pochi tocchi arriva al bellissimo destro ad effetto del numero 24, che si deposita all’angolino e porta avanti il Napoli. E’ 0-1, ma la partita è ancora lunga, eppure il Napoli continua a giocare con l’inerzia e l’agonismo di una squadra che è ancora sullo 0-0, trovandosi sui piedi una miriade di occasioni che vengono tutte gettate alle ortiche. Anche un gol annullato per fuorigioco, che probabilmente non avrebbe indotto la Lazio a gettarsi disperatamente avanti per il vantaggio nel finale.
E questi errori si ritorcono contro al Napoli all’88’, quando tutti già pregustavano la vittoria. E’ un gol a freddo di Pedro, e che gol: con un sinistro al volo disegna una magia, dove Ospina è incolpevole. Sembra finita. Il Napoli ha sbagliato anche questa.
Non per Elmas, Insigne e Fabiàn Ruiz, che, quando tutto sembrava perduto, avviano la ripartenza.
Elmas apre campo per il capitano, che ha l’occasione per il suo tiro a giro, ma stavolta no, è lucido: scarica verso Fabiàn Ruiz, che con il suo sinistro educato non perdona. Il Napoli è avanti allo scadere.
Festa totale, Spalletti lacrima dalla gioia, tutti sotto al settore ospiti a festeggiare. E’ fatta. Da nulla a tutto in 6 minuti.
Il Napoli adesso vola in testa a pari punti con il Milan e ora c’è tanto da lavorare in settimana, perché domenica prossima lo scontro diretto cruciale contro i rossoneri in ogni caso scombussolerà ancora le carte in tavola di questo campionato paz-ze-sco.
Giuseppe Garofalo