Il sogno è grande. Grandissimo da quel gol di Fabiàn Ruiz quando ormai era scontato il pareggio, che regala al Napoli una vittoria d’oro.
Non il miglior match degli azzurri, che hanno comunque giocato molto bene, ma quello che nella serata di Roma contava era il risultato. Ora il morale è altissimo nello spogliatoio, ed è esattamente ciò che serve per affrontare quelle che sono 11 finali scudetto. Ora, però, parliamo dei singoli in queste pagelle.
Ospina: 6,5
Lazio pericolosa ma non sempre viene impensierito Ospina, che poi non può nulla sulla perla di Pedro dalla distanza, anzi, la aveva quasi presa.
Di Lorenzo: 6
Diciamocelo, stavolta Di Lorenzo non è stato molto esaltante. Non era la sua serata. Va sempre nel panico quando la palla finisce sui piedi di Zaccagni. Capita una serata storta. Fossero tutte così…
Rrahmani: 7
Anche lui come al solito roccioso, spalla di Koulibaly, lavora benissimo insieme al senegalese. Anche se non decisivo, Rrahmani dice sempre la sua.
Koulibaly: 7
Con una prestazione statuaria riscatta le delusioni di Cagliari e Barcellona. Grazie al campione d’Africa, Ciro Immobile lì davanti non ha avuto mai chance concrete, se non un mezzo tiro nei primi secondi di gioco.
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Mario Rui: 6
Partita nel complesso sufficiente del portoghese, una partita ricca di alti e bassi, tra cui un rischio nel finale, poco prima del pareggio biancoceleste, con un retropassaggio di petto da infarto. Ma è comunque sufficiente.
Ruiz: 8
Insieme ad Insigne, fa portare a casa i tre punti grazie ad un colpo balistico di precisione assoluta, che illumina una serata che pareva già grigia e cupa. Partita in crescendo e di grande qualità la sua, fino all’apice proprio ad una manciata di istanti dal triplice fischio.
Demme: 6,5
Un po’ di passaggi a vuoto, un po’ di disattenzioni, tuttavia si fa vedere durante la costruzione dal basso, offrendo soluzioni in più al Napoli. Ma si sa, non è Lobotka.
Politano: 6,5
Il suo lo fa e anche abbastanza bene, creando diverse volte dai cross spunti insidiosi. Capita alcune volte di trovarsi a tu per tu con Strakosha, peccato per quell’erroraccio a botta sicura che stava per condannare il Napoli ad un amaro pareggio.
Zielinski: 6
Niente di così esaltante, si limita ad una conclusione dalla lunetta neutralizzata da Strakosha, non a caso Spalletti si rende conto che non è ispirato e lo spedisce in panca.
Insigne: 10
Rasenta la perfezione e zittisce la marea di critiche delle scorse settimane. Alta intensità per tutti i suoi 90 minuti, con un autentico colpo da maestro sblocca il match e poi per un dito di fuorigioco si vede annullare la sua doppietta personale. Non contento, si rende anche autore dell’assist per Fabiàn Ruiz: probabilmente il solito tiro a giro non avrebbe funzionato, va lodata questa lucidità a 15 secondi dalla fine. PERFETTO.
Osimhen: 6,5
Dá una mano a far salire la squadra, spesso può calciare, non va al gol ma la sua partita come sempre la fa, anche con due piccoli spaventi dopo degli scontri all’ancora fragile zigomo.
I subentrati
Elmas: 9
L’uomo meno atteso apporta un cambiamento abissale al Napoli, che comincia a giocare alla grandissima. Anche un assist per Insigne, partecipa all’azione del secondo gol.
Lobotka: senza voto
Ounas: senza voto
Jesus: senza voto
Spalletti: 10
Il Napoli c’è e lo dimostra con un grande match, un match bello, spumeggiante. Si rivela azzeccato il cambio Zielinski-Elmas. Ma quello che conta è il risultato, che è arrivato, e ottenerlo così, all’ultimo respiro, è sempre un segnale, che sia la prima o la ventisettesima giornata… E poi le lacrime al fischio finale testimoniano la passione con la quale sta portando gli azzurri al grande sogno.
Di Bello: 6
Corretto l’annullamento del gol di Insigne, poteva invece esserci un fallo di mano laziale dagli sviluppi di un corner. Tuttavia, nessuno “scandalo”.
Giuseppe Garofalo