La digitalizzazione della società prima e del mondo del lavoro poi ha reso necessaria la presenza nelle aziende di personale dipendente altamente qualificato. Infatti, come emerge da diverse indagini e statistiche, ad esempio un report del 2021 di Almalaurea, il solo titolo di laurea, triennale o magistrale, spesso non è sufficiente per riuscire ad ottenere un impiego in tempi brevi. È stato constatato che coloro che sono in possesso di un titolo di studio post-laurea hanno maggior possibilità di essere assunto. Non sorprende se sempre più laureati o professionisti scelgono di continuare a studiare formandosi con corsi post-laurea come Master di primo o secondo livello, corsi di Perfezionamento, Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione. A fronte di questa ampia possibilità di scelta, spesso però, non è semplice individuare il percorso migliore da intraprendere. Per evitare di imboccare una strada sbagliata che rallenti l’inserimento nel mondo del lavoro proviamo a scoprire quali sono gli errori da evitare.
La scelta dell’ateneo: tradizionale o telematico?
Il primo errore da non commettere è la scelta poco attenta del percorso formativo post-laurea nell’ottica che un corso vale l’altro. Quindi, prima di tutto il futuro corsista dovrà scegliere quale sia la migliore metodologia didattica a cui approcciarsi. Dunque si dovrà valutare, soprattutto per i neolaureati che non ancora hanno un impiego, la possibilità di frequentare in presenza le lezioni per tutta la durata per percorso post-laurea, o se in ragione di impegni lavorativi o personali l’opzione più valida possa essere l’iscrizione a corsi di specializzazione che si avvalgono della metodologia didattica on line. In questo caso le lezioni verranno erogate su piattaforme accessibili 24 ore su 24. Proprio questa tipologia di Atenei ha un’ampia offerta di master universitari online o corsi di perfezionamento in costante aggiornamento in sintonia con quelle che sono le mutevoli esigenze del mercato del lavoro.
Non farsi influenzare
Uno dei frequenti errori commessi riguarda la scelta condizionata da familiari, amici e conoscenti. La scelta fatta per decidere su cosa puntare per la propria formazione e dunque su quali binari incanalare il proprio futuro lavorativo è assolutamente importante in quanto influenzerà fortemente la scelta del vostro futuro lavoro. Per questa ragione sebbene i pareri esterni saranno tantissimi, la scelta della strada da intraprendere deve assolutamente provenire dal futuro corsista.
Non valutare il mercato del lavoro
Non tenere in considerazione l’aspetto dell’inserimento nel mondo del lavoro è uno degli errori che può pesare nella futura ricerca di un impiego. Sebbene sia importante valutare e tenere in considerazione le proprie propensioni e passioni, è altrettanto necessario fare una sorta di indagine sui settori che maggiormente offrono lavoro ben retribuito nel proprio ambito. In questo modo, colui che dovrà valutare quale sia il corso migliore su cui investire in termini economici, di tempo e di energie, potrà considerare quale sia la professione che più viene ricercata nel mercato del lavoro. Il rischio di bypassare questa valutazione si sostanzia nella scelta legata alla mera passione che può portare a ritrovarsi, al termine del corso post-laurea, con difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro.
Non approfondire le lingue
Infine, un errore commesso di frequente è la minima, e a volte assente, conoscenza delle lingue straniere. In una società multiculturale e multilinguistica come la nostra, dove il mercato del lavoro ha annullato le barriere nazionali diventando sempre più aperto ad un mercato internazionale, la conoscenza fluente dell’inglese è un requisito fondamentale. Ove si conosca un’ulteriore lingua straniera le possibilità di trovare un immediato inserimento nel mondo del lavoro aumentano esponenzialmente.