“Il Comitato Terme di Stabia prende le distanze da ogni possibile strumentalizzazione pre-elettorale”. A seguito del nostro articolo intitolato “Terme di Stabia, la brutta gaffe del Tgr: ex consigliere e vicesindaco pontifica tra le macerie“, ci è giunta via mail la presa di posizione del Segretario del Comitato Nino Di Maio.
Terme di Stabia: cos’è accaduto
Nell’articolo avevamo sottolineato come ad “accompagnare” il collega giornalista del Tgr nel suo tour delle Terme di Castellammare c’era un consigliere uscente dall’assise appena sciolta per presunte infiltrazioni della criminalità nonché ex vicesindaco e politico di lungo corso: Andrea Di Martino. Quest’ultimo veniva addirittura intervistato con un sottopancia quantomeno dubbio: “Associazione Energia Pulita”. Allo stesso modo nell’articolo avevamo citato la nobiltà dell’impegno del neonato Comitato Terme di Stabia, pure citato nel servizio andato in onda.
La precisazione del Comitato
“In riferimento al vostro articolo – ha scritto Nino Di Maio – in nome e per conto del Comitato Terme di Stabia chiedo che gentilmente venga pubblicato che il Comitato Terme di Stabia è un’associazione di cittadini liberi da ogni vincolo di appartenenza partitica la cui unica finalità è il recupero del patrimonio termale cittadino e la tutela delle sorgenti come quella ‘Visanola’ la cui portata di circa 8 litri al secondo potrebbe dare acqua per una città di 25mila abitanti.
Acqua che adesso finisce a mare nell’incuria totale di tutti. Perdiamo ogni anno circa 24 milioni di litri di acqua e questo non è più ammissibile. Pertanto esso prende le distanze da ogni possibile strumentalizzazione messa in atto da persone che, in difformità con lo spirito che ha animato la costituzione del Comitato, tentano di cavalcarne l’onda per finalità di parte pre-elettorali. Il Comitato precisa che ogni iniziativa priva del logo e dei suoi portavoce ufficiali è da ritenersi estranea ad esso nonché allo spirito costitutivo e al suo percorso”.