Allo “Iacovone” di Taranto pareggio a reti bianche tra la squadra ionica e la Juve Stabia, al termine di un match avaro di emozioni e senza grossi sussulti. Il Taranto ha confermato le sue difficoltà, visto che ancora non vince nel 2022 (ben tredici gare senza i tre punti nel nuovo anno), ma la Juve Stabia ha davvero fatto poco per vincere questo match e rilanciarsi nella corsa al decimo posto, buono per i play off.



Le Vespe di mister Novellino hanno nei fatti archiviato la pratica salvezza e sono lontane dalla zona play out, ma obiettivamente ci si aspettava di più dai gialloblù in questa partita, con l’intento di conferire un senso a questo finale di stagione “senza infamia e senza lode” a questo momento.

Lo 0-0 di quest’oggi è lo specchio di una gara noiosa e senza giocate di qualità da ambo le parti: il Taranto ha operato qualche tentativo velleitario, ma la Juve Stabia non ha praticamente mai impegnato il portiere Chiorra e ha mostrato poca verve e mordente sul piano tecnico ed atletico.

A tre giornate dal termine il sogno di agganciare i play off per la Juve Stabia si fa veramente duro, visto che ci sono tre punti dall’ultima posizione utile in griglia. Settimana prossima la Juve Stabia giocherà in casa il derby contro la Paganese, poi ci sarà la trasferta a Potenza e quindi chiusura della regular season in casa contro la Virtus Francavilla.



La Partita

La Juve Stabia, senza gli squalificati Schiavi e Caldore nonchè Eusepi sospeso in via cautelare, adotta il 3-5-2 con Stoppa e Della Pietra in attacco. Il terzino Donati parte dalla panchina.

Il Taranto si schiera con  il 4-2-3-1: in attacco ci sono De Maria, Versienti e Giovinco a supporto di Saraniti.

Primi venti minuti senza grosse occasioni e poco gioco da ambo le parti. Al 10’ Stoppa si libera bene in attacco ma la sua conclusione non è precisa. Cinque minuti dopo ci prova Giovinco e Dini non si fa sorprendere. Al 20’ tiro su punizione di Giovinco per il Taranto con Dini che fa ancora buona guardia.

Il 3-5-2 utilizzato dalla Juve Stabia non sembra troppo efficace soprattutto per la posizione tattica di Bentivegna come quinto di centrocampo, dovendo fare lo stesso anche lavoro di copertura sulla fascia destra, sicuramente non confacente alle sue caratteristiche di esterno alto.

La gara non riserva nessun tipo di emozione e la prima frazione termina sullo 0-0: le due compagini non hanno costruito importanti  manovre offensive, Taranto più volitivo, Juve Stabia guardinga nella propria metà campo.




Ad inizio ripresa la Juve Stabia prova ad uscire dal guscio. Nei primi quattro minuti conquista un paio di corner, ma la conclusioni verso la porta tarantina non sortiscono gli effetti sperati.

La Juve Stabia cambia modulo passando al 3-4-2-1 con Bentivegna spostato più avanti, a supporto di Della Pietra, assieme a Stoppa.

Al 14’ il Taranto tenta la carta Santarpia in attacco al posto di Versienti. Al 15’ De Maria cerca la conclusione dai venti metri con tiro diretto e Dini para.

Per la Juve Stabia mister Novellino inserisce Donati e De Silvestro al posto di Della Pietra e Scaccabarozzi al 17’. Dopo queste sostituzioni è Stoppa ad agire come punta unica per la Juve Stabia. La Juve Stabia passa così al 5-4-1.

Nel finale il Taranto appare stanco, avendo anche giocato nel mid week contro il Palermo, la Juve Stabia gestisce la gara ma non riesce ad impensierire il portiere avversario.

La sfida termina sullo 0-0: un match all’insegna della mediocrità e della noia generale. Un spot al contrario per il calcio di serie C.



Tabellino

Taranto (4-2-3-1): Chiorra sv; Riccardi 6 Zullo 6 Granata 6 Ferrara 6; Di Gennaro 6 Labriola 6 ; Versienti 5.5 (14’ st Santarpia 5.5) Giovinco 6 (25’ st Pacilli 5) De Maria 6 (38’ st Manneh sv) ; Saraniti 5. All.: Laterza 6.

Juve Stabia (3-5-2): Dini 6; Tonucci 6 (42’ st Esposito sv)  Troest 6 Cinaglia 6; Bentivegna 5 (21’ st Ceccarelli 5) Scaccabarozzi 5.5 (17’ st De Silvestro 5) Davi’ 5.5 Altobelli 6 (43’ st Squizzato sv) Panico 5.5; Della Pietra 5 (17’ st Donati 5.5) Stoppa 5.5. All.: Novellino 5.

Arbitro: Perenzoni di Rovereto 6.

Guardalinee: Niedda-Prigliola.

Quarto ufficiale: Agostoni di Milano.

Ammoniti: Cinaglia (JS), Zullo (T), Pacilli (T), Stoppa (JS).

Note:  spettatori circa 2.000. Angoli 3-6. Recupero: 0’ pt- 4’ st.

Domenico Ferraro



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