Nuovamente minacciato dalla camorra don Maurizio Patriciello, il parroco del “Parco Verde” di Caivano, in provincia di Napoli. A darne notizia è stato lo stesso don Patriciello. “Parrocchia San Paolo Apostolo ‘Parco Verde’ Caivano. – ha scritto sul proprio profilo Facebook – Stanotte, dopo la bomba di due settimane fa, hanno sistemato questa scritta. Gli inquirenti stanno cercando di capire quale sia il messaggio veicolato. Tutto nelle mani del buon Dio”.




Don Maurizio Patriciello: le minacce

Il cartello apposto davanti al cancello recita: “Bla, bla, bla. Pe mo”, ovvero “per ora”. Don Patriciello da pochi giorni è sotto scorta. Mercoledì scorso la commissione antimafia si riunì proprio nella sua parrocchia. Il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto ha detto: “Loro non demordono ma neanche noi. Loro continuano a sfidarci”.

“Si riparte, si ricomincia”

“Finisci sotto scorta. – ha scritto ancora don Maurizio Patriciello – La notizia fa il giro delle redazioni. I fedeli preoccupati, pregano. Per te una vera mazzata in testa. Segue una giornata di angoscia. Poi? Poi basta. È un lusso che non ti puoi permettere. Si riparte, si ricomincia. Come quel primo giorno in seminario. Ricordi? Ti viene da ridere anche se stavolta un po’ ti pesa. Sai però che è giusto così. Allora, ancora una volta, riconoscente, pieghi il capo e ripeti: ‘Eccomi…avvenga in me secondo la tua parola’”.



Coordinamento Nazionale Docenti

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime la propria solidarietà e vicinanza nei confronti di don Maurizio Patriciello, il parroco del Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli per le minacce ricevute e per l’impegno profuso a favore della legalità.

“La scuola sia vicina a don Maurizio Patriciello”

In un territorio in cui le ecomafie sono sensibilmente presenti e compromettono la salute di tante generazioni sapere che alcuni levano la loro voce per difendere il futuro soprattutto dei più giovani è indizio di una tensione emotiva e morale che pervade ancora tanti strati della nostra società. Molti sacerdoti come don Pino Puglisi, don Peppe Diana ed altri che “militano” anche oggi nelle loro parrocchie incidono con spirito caritatevole, ma anche con fermezza nel loro territorio, richiamando e risvegliando speranza e coscienze. La scuola sia vicina a tali figure, spronando i giovani ad autodeterminarsi e a scegliere la via del rispetto degli altri e di sé stessi.



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