E’ continuata anche nelle scorse ore l’attività sismica per i fenomeni del bradisismo nei campi flegrei, non lontano da Pozzuoli e da Napoli. La scorsa notte sono state registrate nuove scosse di cui la più intensa alle ore 2,33 di magnitudo 1,1 della scala Richter alla profondità di 1300 metri. L’epicentro sempre nell’area perimetrale del vulcano Solfatara.
Terremoto nei campi flegrei: lo sciame nella notte
Nella giornata di ieri, dopo lo sciame della notte con 23 eventi di cui il più intenso di magnitudo 2,0, si sono registrate altre quattro scosse di minore intensità che sebbene accompagnate da boati non tutte sono state avvertite dalla popolazione. Gli ultimi eventi hanno interessato anche l’area marina tra il porto di Pozzuoli e La Pietra e l’area tra Monte Nuovo e lago d’Averno. Intanto continua l’azione di verifica e controllo sul territorio da parte della Protezione Civile locale e della municipale di Pozzuoli per eventuali danni agli immobili.
“Attività costantemente monitorata”
“L’attività vulcanica dei Campi Flegrei – ha commentato qualche giorno fa Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano del’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) – è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano, in stretto contatto con il dipartimento della Protezione Civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati indicano il perdurare dei trend registrati nei mesi precedenti”.
Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale futura variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità”.