Con una nota stampa il Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare Area Sud di Napoli fa sentire forte la propria condana a quanto accaduto a Torre Annunziata, sotto il ponte dell’uscita autostradale di Torre Nord, dove è stato bruciato il manifesto che chiede giustizia per Maurizio, ucciso un anno fa in città per assurdi motivi di parcheggio.
Appena pochi giorni fa il rinvio a giudizio dei suoi assassini nel corso della prima udienza tenutasi proprio a pochi passi da quel manifesto al Tribunale di Torre Annunziata.
Omicidio Cerrato: rinviati a giudizio i 4 killer, ma la città non partecipa al flashmob
“Esprimiamo la piena e totale solidarietà e vicinanza alla famiglia Cerrato per il gesto vandalico di bruciare un manifesto affisso con l’immagine del volto di Maurizio Cerrato dove si chiede giustizia.
È un’azione che esprime violenza e disprezzo tipiche modalità camorriste. Un atto gravissimo che offende la memoria di Maurizio alla vigilia del primo anniversario dal brutale assassinio.
A coloro che hanno compiuto questo gesto diciamo con forza che non faremo nessun passo indietro: il nostro impegno per la giustizia per Maurizio Cerrato, e per tutte le altre vittime della criminalità rimane immutato. Torre Annunziata deve tornare a vivere. Fuori la camorra dai territori”.