La vittoria che sarebbe servita nelle scorse partite al Napoli. E’ un 6-1 che racconta da solo la supremazia messa in campo dagli azzurri, ma che ha comunque due facce totalmente diverse: una mostra il rammarico che c’è per non aver sfruttato le 3 precedenti occasioni, che, anche con una sola vittoria, avrebbero portato il Napoli a lottare seriamente per lo scudetto.
La seconda faccia è invece quella sorridente, che racconta di un Napoli che ha almeno ottenuto la qualificazione in Champions League, che, ricordiamo, è sempre stato l’obiettivo primario di Spalletti.
Sicuramente c’è tanto dispiacere, ma ora il Napoli dovrà giocare con la testa libera queste ultime 3 partite, senza più nulla da perdere: è vero, lo scudetto è una questione matematicamente ancora aperta, ma sembra proprio non esserci più nulla da fare.
Probabilmente il belga sarebbe stato una risorsa che avrebbe garantito molti più punti al Napoli, risorsa però non sfruttata da Spalletti, che ha probabilmente sottovalutato Mertens.
Un Napoli bello quello visto in campo oggi, che si rende pericoloso già al secondo giro di lancette, quando Osimhen colpisce il palo sfiorando il vantaggio. Questo però arriva solo 5 minuti dopo e a firmarlo è Koulibaly, che torna al gol dopo un lungo digiuno con il suo fiore all’occhiello, l’incornata da calcio d’angolo: 1-0.
Ma è solo l’inizio del festival del gol, di un Napoli devastante, che infatti si ripete al minuto 19 e già chiude il match: il gol è di Hirving Lozano, che finalizza un contropiede perfetto. Poker solo 2 minuti dopo e chi altro può segnare se non Mertens? Affilatissimo destro e palla in rete. In mezzo primo tempo quattro gol.
“Ciro” continua a tessere calcio dalle sue tele e al 54’, al termine di una combinazione con Fabiàn Ruiz, segna il gol della doppietta personale e del 5-0.
Tutto perfetto, il rammarico è uno solo e sta nei 3 precedenti weekend, che in ottica scudetto sono stati orribili per il Napoli. Peccato, peccato, peccato.
Giuseppe Garofalo