In tre rapinano un ragazzo costringendolo ad effettuare un prelievo al bancomat: subito dopo un rampollo della camorra minaccia i rapinatori per ottenere la propria parte di profitto. E’ quanto accaduto in pieno centro a Castellammare di Stabia la notte del 6 gennaio scorso. Gli agenti della polizia di stato hanno eseguito ieri due ordinanze di misure cautelari emesse dal gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina e della Procura per Minorenni di Napoli. Sono stati arrestati i tre presunti responsabili della rapina, tra cui due minorenni, nonché un altro giovane accusato di estorsione, tutti di Castellammare.
Castellammare: la rapina e il prelievo al bancomat
Secondo quanto ricostruito dalle autorità i fatti si sono svolti sull’arenile della villa comunale. Un gruppo di quattro giovani stabiesi aveva avvicinato un altro gruppo di ragazzi tutti provenienti da Comuni dell’agro nocerino-sarnese. Dopo aver isolato la vittima l’avrebbero costretta, con la forza e sotto minaccia, a seguirli. I tre avrebbero condotto il malcapitato presso un bancomat costringendolo ad effettuare un prelievo di mille euro e a consegnare loro il denaro. Subito dopo i tre avevano fatto ritorno in villa comunale insieme alla vittima. Nel frattempo l’altro stabiese era rimasto insieme alla comitiva della vittima.
Il rampollo della camorra e le minacce
La comitiva, però, aveva già contattato le forze dell’ordine. Le indagini sono effettuate grazie anche all’acquisizione dei sistemi di videosorveglianza, perquisizioni e sequestro dei telefoni cellulari. Così è incastrato anche il giovane che non aveva partecipato alla rapina. Dalle chat, infatti, è emerso che quest’ultimo, rampollo di una famiglia appartenente ad un noto clan di camorra stabiese, aveva saputo della rapina effettuata dagli amici ed aveva chiesto, con minaccia, di corrispondergli parte del profitto. I due maggiorenni si trovano ora nel carcere di Napoli Poggioreale mentre i due minorenni presso un Istituto per Minori.