Scioglimento del consiglio comunale di Castellammare di Stabia: si è svolta ieri mattina, davanti alla prima sezione del Tar Lazio (presidente Savo Amodio), la prima udienza del ricorso presentato dall’ex sindaco Gaetano Cimmino e da parte della sua maggioranza. I ricorrenti, difesi dagli avvocati Angelo Clarizia e Domenicantonio Siniscalchi, hanno insistito perché il collegio autorizzasse l’accesso alla documentazione secretata dal Ministero dell’Interno. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, difesa dall’Avvocatura Generale dello Stato, ha chiesto invece il rigetto della detta istanza. Il Collegio ha trattenuto la vicenda in decisione.
Rischio incandidabilità per i politici implicati
Rischiano intanto l’interdizione dai pubblici uffici e, quindi, di non potersi candidare alle prossime elezioni i politici implicati nello scioglimento del consiglio comunale. Si tratta dell’ex sindaco Gaetano Cimmino e 13 tra ex assessori e consiglieri comunali, finiti nella relazione stilata dalla commissione d’accesso e inviata al Ministro dell’Interno. E proprio dal Viminale, nei prossimi giorni, potrebbe arrivare la richiesta al tribunale oplontino dell’interdizione.
Castellammare, scioglimento: il 5 luglio è fissata l’udienza in Tribunale
A rischiare su tutti è l’ex sindaco Gaetano Cimmino, avvicinatosi di recente all’area Martusciello di Forza Italia. Sarebbe l’ennesima beffa per l’ex leader della coalizione di centrodestra. Per il quale si chiuderebbero così le porte ad una nuova candidatura alle prossime elezioni amministrative. Ma a tremare sono anche altri ex assessori e consiglieri comunali. Alcuni dei quali legati da vincoli di parentela a noti pregiudicati dei clan camorristici di Castellammare. Anche per loro potrebbe scattare a stretto giro l’interdizione dai pubblici uffici. Il 5 luglio è fissata l’udienza in tribunale.
La lista dei consiglieri tra maggioranza ed opposizione
Nella lista figurano chiaramente l’ex sindaco Gaetano Cimmino, gli ex assessori Fulvio Calì, Giovanni Russo, Antonio Cimmino, Antonella Esposito e Sabrina Di Gennaro, gli ex consiglieri Francesco lovino, Giovanni Nastelli, Annamaria De Simone, Emanuele D’Apice, Barbara Di Maio, Lello Tito, Vincenza Maresca ed Eutalia Esposito. Intanto ieri si è svolta l’udienza cautelare, davanti al tribunale amministrativo del Lazio per il ricorso. Ricorso contro lo scioglimento presentato dallo stesso Cimmino, insieme ad altri ex assessori e consiglieri della sua maggioranza.
Castellammare: obiettivo annullare lo scioglimento
L’obiettivo principale è l’annullamento del provvedimento di scioglimento del consiglio comunale, ma in prima battuta si discuterà dell’accesso agli atti, al momento negato agli ex esponenti dell’amministrazione comunale. Questi ultimi puntano a dimostrare di non avere alcuna responsabilità diretta per le presunte infiltrazioni della criminalità organizzata, riscontrate dalla commissione d’accesso inviata a Palazzo Farnese direttamente dal Ministero dell’Interno.