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Avevano chiesto un “prestito” per pagare l’assicurazione ma si ritrovano nel vortice dell’usura: arrestate 4 persone tra Torre Annunziata e Boscoreale. Nel corso della mattina odierna, i militari della stazione carabinieri di Boscoreale, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, hanno proceduto all’arresto di 4 persone, gravemente indiziate in ordine ai reati di usura e tentata estorsione.

Boscoreale: il blitz contro l’usura

L’attività di indagine, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, è scaturita dalla denuncia presentata da due vittime. Nel 2013, per far fronte rispettivamente a spese necessarie per il pagamento di un premio assicurativo di 2.500 euro e di alcune scadenze per un importo di 500 euro, avevano chiesto un prestito ad una persona. Pattuendone la restituzione tramite il pagamento di rate settimanali da 250 euro l’una. Più ulteriori dazioni della stessa entità in caso di mancato o ritardato pagamento delle rate dovute.

La spirale del prestito ad usura

Una volta entrate nella tipica spirale del prestito ad usura, le vittime si erano ritrovate a versare all’autore del prestito, fino al febbraio del 2022, rispettivamente la somma complessiva di 82mila euro e 96mila euro. Con la pretesa di ulteriori dazioni a copertura degli interessi maturati per i ritardati pagamenti.

Le indagini sul giro di usura a Torre Annunziata

Le indagini sono iniziate nel mese di gennaio 2022 e sono proseguite per circa due mesi. Documentate le continue gravi minacce nei confronti delle vittime da parte della persona con cui era stato originariamente contratto il debito. Che risultava essere coadiuvata da altre tre persone, tutte partecipanti al recupero illecito delle somme di denaro. Ulteriori riscontri sulle presunte condotte illecite venivano ottenuti mediante l’esecuzione, in fase investigativa, di perquisizioni domiciliari. Che consentivano di rinvenire e sequestrare documentazione attestante la contabilità relativa all’attività usuraria e l’entità del danno economico subito dai denuncianti

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