Custodia cautelare per 17enne che ha ucciso a coltellate la madre. Il perdono del papà

Il padre del ragazzo, che non era in casa, ha comunque affidato tutto il suo amore ad un messaggio: “Dite a mio figlio che gli voglio bene, sono pronto ad aspettarlo per sempre”

Il gip di Napoli ha disposto la custodia cautelare, presso Istituto Penale Minorile nei confronti del 17enne sottoposto a fermo, mercoledì scorso, per l’omicidio aggravato della madre, colpita numerose volte con un coltello al culmine di una lite scoppiata per futili motivi, secondo quanto ha raccontato il ragazzo, per la gestione della console per i giochi. Una versione che invero è ancora al vaglio degli investigatori.

Uccide la madre dopo il “no” all’utilizzo della playstation. Una tragedia enorme che si è consumata in una tranquilla famiglia napoletana.

Nel tardo pomeriggio del 15 giugno scorso, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e del Commissariato Decumani, su disposizione della Centrale Operativa, sono intervenuti sulle rampe San Giovanni Maggiore per la segnalazione di una persona ferita che chiedeva aiuto dal balcone di un’abitazione.

I poliziotti hanno trovato al primo piano dello stabile un giovane in forte stato di agitazione e con le mani sporche di sangue che ai poliziotti ha raccontato che la madre si era ferita con un coltello. Per entrare nell’appartamento però si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco: i poliziotti durante l’ispezione in casa hanno trovato, riversa sul letto della sua camera, la donna priva di vita. Gli investigatori hanno poi accertato che era stato il giovane, poco prima, ad accoltellarla ripetutamente al culmine della lite.

«Mena era innamoratissima del figlio che metteva sempre al primo posto». È con questo diminutivo che i colleghi del distretto 33 dell’Asl Napoli 1, chiamavano Filomena Galeone, la 61enne pugnalata a morte tra le mura del suo appartamento. Nella vita della donna «riservata ma sempre pronta a risolvere i problemi altrui», l’adozione del figlio, entrato in casa a 5 anni, aveva segnato il coronamento dell’amore condiviso con il marito, anche lui medico.

Oggi, il padre del ragazzo, che non era in casa, ma ancora al lavoro, vedovo e straziato dal doppio dolore di aver perso, seppur in maniera estremamente diversa, moglie e figlio, ancora sotto choc, ha comunque affidato tutto il suo amore ad un messaggio per il ragazzo, riportato dagli avvocati Criscuolo e Ambrosino: “Dite a mio figlio che gli voglio bene, sono pronto ad aspettarlo per sempre”.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano