Sembrerebbe una tragedia della solitudine e della disperazione, quella che a Marigliano ha fatto registrare due morti e un’intera comunità sconvolta. Un anziano di 89 anni avrebbe ucciso la figlia disabile e subito dopo si sarebbe sparato un colpo di pistola alla testa. Questa l’ipotesi più probabile.

Il corpo senza vita di una donna di 56 anni, da tempo era gravemente ammalata, è stato trovato dai carabinieri all’interno di un appartamento di via Masseria Surdo, traversa di via Vittorio Veneto a Marigliano.

A poca distanza dalla donna è stato trovato l’89enne agonizzante e in fin di vita, ferito da un proiettile alla testa, gravissimo, ma ancora vivo. I soccorsi si sono subito attivati e l’anziano è stato trasportato all’Ospedale del Mare, dove è stato ricoverato in imminente pericolo di vita. Nonostante i tentativi dei sanitari di strapparlo alla morte, nel pomeriggio, il suo cuore ha smesso di battere. In casa è stata ritrovata anche una pistola, una calibro 6,35 regolarmente detenuta dall’anziano.

Le indagini sono state affidate ai Carabinieri della Atazione locale e a quelli della Compagnia di Castello di Cisterna, e inevitabilmente vanno nella direzione dell’omicidio-suicidio.

La donna 56enne soffriva già da tempo di Alzheimer e probabilmente l’estremo gesto è legato proprio alla malattia della figlia e alle crescenti difficoltà dell’anziano di prendersene cura. L’uomo era rimasto vedovo, ed accudiva, secondo i racconti, con amore e dedizione la figlia aiutato anche dall’altro figlio, che abita non distante dal luogo della tragedia.

Nel tempo libero l’anziano si dedicava alla cura di un orticello vicino casa, e niente, secondo quanto racconta chi li conosceva, lasciava presagire un gesto del genere. Cosa sia scattato nella testa dell’anziano, nessuno riesce a spiegarselo, in quanto molti sostengono che l’uomo era solare e appariva molto più giovane. “Sembrava forte nonostante i problemi della figlia – raccontano alcuni conoscenti – era sempre solare, allegro, niente faceva pensare che fosse esausto al punto da farla finita”. E ancora: “Quando non era con la figlia si dedicava all’orto, e per un uomo della sua età non era piccola cosa. Non sembrava affatto sopraffatto, anzi. Davvero una tragedia inaspettata. Adorava la figlia, faceva di tutto per lei”.

Stamattina, però, qualcosa deve essere scattato nella testa dell’anziano che avrebbe deciso di farla finita. In queste ore i Carabinieri continuano ad ascoltare parenti e vicini e acquisendo tutte le prove e i rilievi del caso nel tentativo di ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto.

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