Sabato 17 settembre, sarà presentato il progetto “Ravello Digital Grand Tour”, una mappa digitale dei sentieri montani, realizzata dal Comune di Ravello per valorizzare e promuovere il proprio patrimonio culturale e paesaggistico legato alla rete sentieristica.

L’appuntamento è alle ore 10, in piazza Fontana, per percorrere insieme ai volontari e a tutti coloro che vorranno partecipare, il percorso dedicato a Edward Morgan Forster e al suo racconto dal titolo “La storia di un panico”, che si snoda fino a Fontana Carosa.

“L’iniziativa nasce con l’intento non solo di offrire ai numerosi turisti un ulteriore strumento di conoscenza di luoghi meno noti ai più, ma anche e soprattutto di favorirne un più frequente utilizzo da parte dei ravellesi – sottolinea il sindaco, Paolo Vuilleumier – Un progetto che riprende quel percorso tracciato anni fa dall’indimenticato Pasquale Palumbo, al quale abbiamo dedicato uno dei sentieri a lui più caro. Attività che speriamo possa ampliarsi, in nome dell’ecosostenibilità, del rispetto della natura e della valorizzazione del territorio”.

Il progetto si compone di 10 percorsi dedicati agli artisti e intellettuali che a Ravello hanno legato il loro nome: da Forster a Gide, da Escher a Pasolini, da Wagner a Reid. Dieci piccoli viaggi, di varia difficoltà, che condurranno l’escursionista a scoprire aspetti inconsueti, quasi segreti della città della musica, tra mare e montagna, attraversando castagneti e limoneti, incontrando chiese, antica vestigia medievali e architetture rurali, immergendosi in paesaggi mozzafiato.

Un work in progress che si arricchirà di ulteriori dettagli come la realizzazione e l’allestimento di elementi segnalatori, immaginati come mattonelle in ceramica smaltata, di diverso colore a seconda del percorso, totem informativi da collocare nelle principali piazze e punti di partenza, nonché lungo i percorsi previsti.

“Una iniziativa che nasce dalla volontà di riappropriarci dei nostri sentieri, approfondendone la conoscenza, la riscoperta e la valorizzazione di nuovi e per il quale sento il dovere di ringraziare in primis il gruppo di volontari che subito si è creato intorno a noi e senza il quale non saremmo riusciti oggi ad inaugurare il primo itinerario – interviene l’assessore Paola Mansi, che ha promosso l’iniziativa – Un progetto “in cammino” che partendo da una mappa tematica digitale in modalità open source, verrà man mano arricchito di info e dettagli e che guiderà l’utente alla scoperta dei dieci percorsi legati al filo conduttore del Grand Tour”.

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