Castellammare Asl Mario Buono

Un’indagine interna e la costituzione parte civile nel caso in cui magistratura e forze dell’ordine dovessero accusare il personale sanitario di omissione di soccorso: sono questi i provvedimenti annunciati dall’Asl Napoli 3 Sud a seguito della morte nella sala d’attesa del pronto soccorso dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia del 49enne Mario Buono. La tragedia è avvenuta nella serata del 20 febbraio scorso. Buono, residente nel rione ex Cmi, era stato trasportato al pronto soccorso per un forte dolore al petto.

Castellammare, deceduto in sala d’attesa: “Indagine interna, l’Asl Na 3 Sud sarà parte civile”

L’uomo è deceduto mentre attendeva di essere visitato: il pronto soccorso in questi minuti era off-limits poiché un altro paziente era risultato positivo al Covid-19 ed era necessaria la sanificazione dei locali. I familiari hanno presentato denuncia ai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia. I militari hanno sequestrato la cartella clinica, mentre la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo d’inchiesta.

Il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo ha annunciato nelle scorse ore l’apertura di un’indagine interna per accertare eventuali responsabilità degli operatori in servizio. Lo stesso direttore Russo annuncia che nel caso dovesse svolgersi un procedimento giudiziario, l’Asl Napoli 3 Sud si costituirà parte civile. “La direzione generale aziendale – hanno fatto sapere dall’Azienda Sanitaria – è vicina alla famiglia del signor Buono per il gravissimo lutto che la ha colpita”.

Il dramma all’ospedale San Leonardo si è svolto in pochi minuti

Il dramma all’ospedale San Leonardo si è svolto in pochi minuti. Mario Buono aveva effettuato l’accettazione, ma aveva dovuto aspettare nonostante i forti dolori per essere visitato. L’inchiesta ruota attorno agli attimi immediatamente successivi all’arrivo al pronto soccorso. L’allarme Covid ha fatto scattare i protocolli di sicurezza della struttura sanitaria, che prevedono appunto la “chiusura” temporanea dei locali per effettuare la sanificazione.  L’aggravamento delle condizioni di Buono che lo hanno poi portato al decesso poteva essere evitato? Per rispondere a questa domanda la Procura ha aperto un’inchiesta.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteMaradona sbarca a Pompei: per lui un murales del Pompei Street Festival
SuccessivoAncora incubo crolli a Castellammare: tre famiglie da sgomberare a Scanzano
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.