L’ex discoteca della camorra diventerà presto un centro sportivo a Castellammare di Stabia, aperto a tutti i giorni del territorio. E’ vicino alla svolta il progetto per la riconversione del locale Plan B di via Piombiera, gestito dal pregiudicato Nino Spagnuolo e confiscato al clan D’Alessandro. Nei giorni scorsi è stata infatti aperta l’istruttoria, per accedere al finanziamento da 2 milioni di euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta di una prima importante risposta dello Stato nella lotta alla camorra nella città stabiese.
Castellammare, l’ex discoteca della camorra sarà un centro sportivo: al via l’istruttoria
Una risposta importante, che consentirà alla città di appropriarsi di un bene che per decenni è stato gestito dal clan D’Alessandro. Lo scorso febbraio il Comune, allora amministrato dal sindaco Gaetano Cimmino, ha aderito al bando pubblicato dal governo nazionale per la richiesta di finanziamento. E adesso il progetto è in fase di istruttoria. Il bene di via Piombiera era stato assegnato al Comune dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati, allo scopo di consentire all’ente di provvedere alla valorizzazione del fabbricato con un nuovo progetto.
Per gli inquirenti dietro al giro d’affari c’era un solo proprietario: la cosca di Scanzano
E adesso, quella che per diverso tempo è stata la discoteca della camorra, potrà essere trasformata in un centro sportivo. Nella discoteca venivano fatte foto di uomini della cosca stabiese accanto a importanti bottiglie di champagne, volti noti del mondo dello spettacolo e soprattutto tantissimi ragazzi da Castellammare, ma anche dal resto della provincia. Foto che spesso finivano sui canali social del locale. Un mix che accese i riflettori degli investigatori e della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Per gli inquirenti dietro al giro d’affari c’era un solo proprietario: la cosca di Scanzano.