Pompei. Caos al consiglio comunale. Ma, almeno stavolta, a “spaccarsi” è solo l’opposizione. Il leader della minoranza, Domenico Di Casola, al termine della frenetica seduta del Consiglio svoltosi a Palazzo De Fusco, sbotta: “I colleghi Estatico, Caccuri e Marra escano allo scoperto e dicano, con sincerità e chiarezza sia a noi che ai cittadini, se ora hanno deciso di cambiare rotta e hanno voglia di appoggiare il sindaco”. Il numero due dell’opposizione, Alberto Robetti, è ancora più duro: “Estatico, Caccuri e Marra hanno tradito il mandato conferitogli due anni fa dagli elettori”.

Il caos

A scatenare le forti reazioni dei leader della minoranza, appoggiati inoltre dal loro portavoce Alfonso Conforti e da un terzo consigliere, Angelo Calabrese, sarebbe stata un’occasione sfumata. Quale? “Quella di mettere in seria difficoltà la maggioranza, che in Consiglio Comunale ha, tra le altre cose, approvato una variazione di bilancio che ritengo possa essere illecita. Oggi mancava il numero legale” – prosegue Di Casola – “ma i nostri colleghi Estatico, Caccuri e Marra, anzichè uscire dall’aula, così decretando lo stop al Consiglio per certificare la crisi del sindaco Carmine Lo Sapio e dei suoi alleati, hanno preferito agire come “stampella”.

Il “piano” architettato da Di Casola e Robetti, dunque, era chiaro. In aula, ieri mattina, 28 settembre, erano presenti solo 8 consiglieri della maggioranza (compreso il sindaco); per l’assenza di un solo consigliere, quindi, mancava il numero legale. “Constatata la mancanza dei numeri (assenti Marino Veglia e Vincenzo Vitiello ndr) ho chiesto a tutta la minoranza di uscire dall’aula, disertando la seduta” sottolinea invece Robetti.

La “scissione”

L’invito di Robetti, però, è stato oggi palesemente disatteso dai tre consiglieri d’opposizione: Mario Estatico – che dallo scorso maggio ricopre inoltre il ruolo di responsabile del cerimoniale del Comune grazie a un decreto firmato dal sindaco di Pompei – il “rampollo” Salvatore Caccuri – ex presidente del Forum dei Giovani – poi Raffaele Marra. “Un atteggiamento, il loro, quantomeno ambiguo – incalza Robetti – che getta dubbi sul futuro scenario politico che, da qui a poco, potrebbe aprirsi in città”.

“Estatico, Caccuri e Marra” prosegue Di Casola “chiariscano la loro posizione. Continueranno a restare amici, ma escano allo scoperto: facciano un’opposizione seria oppure lascino”. Parole dure ma schiette, pronunciate ad alta voce durante una fugace conferenza stampa indetta in serata presso un noto bar di via Plinio.

La replica di Caccuri

Uno dei tre consiglieri finiti nel “mirino” degli alleati, Salvatore Caccuri, ha spiegato: “Azioni del genere, come quella di uscire dall’aula durante la seduta del Consiglio, andrebbero preventivamente concordate”. “Questo è quanto dichiaratomi da Caccuri” ha infatti confessato Di Casola.

Gli scenari futuri

Sono due: scissione o pace, tertium non datur. Nel primo caso, la maggioranza salirebbe a quota 13 (compreso il sindaco) oltre al presidente del consiglio comunale, ovvero “mister mille voti” Giuseppe La Marca. Resterebbe, tuttavia, la perenne incognita legata alla scelta definitiva della cosiddetta consigliera “scomoda” Luisa De Angelis: resta ancora in maggioranza, ma già prima dell’estate, lei siede in pratica tra i banchi dell’opposizione. Tant’è vero che, oggi, anche la De Angelis ha disertato la seduta. Secondo le prime indiscrezioni, qualora Di Casola&Company decidessero di “cacciare” Estatico, Caccuri e Marra dalla coalizione, Luisa De Angelis potrebbe decidere di passare anche formalmente con la minoranza di Pompei: una opposizione che, oggi, riflette e raccoglie molti “cocci rotti”.

Salvatore Piro

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