Si sa, i tempi sono difficili, per i giovani soprattutto e qui al Sud ancor di più. Se, però, come faremmo con una macchina da presa, rimpiccioliamo l’inquadratura su questo, poi non così tanto piccolo, centro abitato, ci potremmo accorgere di come, è negli ultimi anni, che le attività commerciali fioriscono come boccioli in primavera.
Ristoranti, bar, pub, birrerie, e chi più ne ha più ne metta. Con la promessa di un nuovo lungomare tutto da visitare le aspettative sono altissime: a chi non verrebbe voglia di fare una passeggiata al mare nelle afose sere d’estate?
E se questo può essere accompagnato da un buon bicchiere di vino, o da un mojito meglio ancora!
L’elemento a coronare questo scenario che dà speranza, è la presenza di giovani imprenditori: sempre più ragazzi under 30 decidono di investire i loro risparmi, il loro tempo e lavoro, in attività che hanno quasi sempre come destinatari del servizio i giovani.
Dai giovani per i giovani sembra diventata, Portici, una città pronta ad abbandonare il “vecchio” per dare spazio al nuovo, a mettersi in gioco accettando nuove sfide moderne.
Ciò che non ho potuto sicuramente fare a meno di notare è stata la seconda possibilità offerta ad alcune zone della nostra città: come una boccata d’aria fresca ho visto aree prima abbandonate, pericolose, poco illuminate, oggi completamente risollevate. Come quando si cura una pianta in fin di vita: sembra arrivata sull’orlo del precipizio quando iniziano a spuntare le prime piccole foglioline verdi.
Se ci aggiungiamo che tutto ciò è avvenuto appena dopo la pandemia, dopo mesi di insicurezza riguardo al divenire, di buio, di sconforto e di impossibilità di realizzare i propri progetti, non si può che ben sperare per il futuro.
In pochi mesi la Pokeria di Corso Garibaldi è divenuta un punto fisso per gli amanti della cucina hawaiana, Nikka boulangerie ha rianimato la zona antistante il cimitero catturando i passanti con il profumo dei veri croissant francesi appena sfornati.
E ancora, di recente apertura, la tapas drinkeria Talìa, che tiene viva, anche di sera, il cuore più antico della nostra amata città: la reggia. In una cornice quasi fiabesca è possibile sorseggiare un drink ammirando l’imponenza dell’allora residenza reale.
E se si avesse voglia di ascoltare il rumore del mare? Ci hanno pensato il Binario borbonico, bar ristorante dalla location suggestiva e panorama mozzafiato, e il Litho 55 dove assaggiare sushi e un’innovativa cucina mediterranea, il tutto circondati da uno stile impeccabile e sofisticato. Non solo, però, ristoranti di un certo tipo ma anche soluzioni dedicate agli amanti del fast food, come Fatty Ghost: una versione tutta napoletana del panino con l’hamburger del gigante “dagli archi dorati”. Vida burger, ancora, con l’iconica scatola colorata di nero e arancione e i suoi ingredienti golosissimi.
E dato che hanno pensato davvero a tutto, non mancano svago e sport: e quale se non il padel, ormai di grande tendenza. Il nuovissimo Blu padel tennis club è diventato un punto di riferimento, nella nostra città, per gli amanti della racchetta in ogni sua declinazione.
E’ tornata finalmente la possibilità di scegliere, di scegliere di trascorrere del tempo nella propria città perché circondati di vita, di novità, di giovani con la voglia di fare e di crescere.
La stagione estiva si è appena conclusa e quella invernale è alle porte: che questo possa essere stato soltanto l’inizio di una fiorente attività imprenditoriale che vede i ragazzi farsi portavoce di una categoria che, purtroppo, molto difficilmente riescono a raggiungere.
Simona De Angelis