Mente la pioggia si fa sempre più minacciosa sull’isola già profondamente segnata dalla tragedia del 26 novembre scorso, è diventato operativo a Casamicciola il “Piano speditivo di Protezione civile” che prevede l’allontanamento temporaneo di oltre mille persone dalle aree interessate dalla frana che ha stravolto Casamicciola Terme, la cittadina sull’isola di Ischia, dove dal monte Epomeo la colata di acqua fango e detriti ha caustato 11 morti, mentre una donna risulta ancora dispersa. In campo anche la diocesi ischitana, con i suoi volontari.

Il piano, che durerà fino alle 16 di domani, è scattato in concomitanza con l’inizio dell’allerta gialla sull’isola d’Ischia.

E’ iniziata dunque l’evacuazione di chi è residente in una ampia zona che comprende anche via Celario, tragicamente ormai nota per essere l’epicentro della tragedia che ha visto intere famiglie ingoiate dalla frana, e scende fino al porto. Chi vorrà, anche se residente nelle zone definite verdi, potrà trovare rifugio altrove.

Per le aree rosse è stato predisposto un servizio di navette, in piazza Maio come negli altri 7 punti di raccolta, in molto casi messe a disposizione dagli albergatori che nei mesi estivi portano i turisti loro ospiti al mare, per consentire il trasferimento dei cittadini presso le strutture ricettive disponibili.

Oltre agli alberghi, ci saranno palestre attrezzate e palazzetto dello Sport per ospitare gli sfollati. All’interno dei mezzi, pronti a partire, donne, uomini e anziani. Tutti con un solo bagaglio, leggero. Un ricambio e via per passare la notte al caldo.

Le operazioni sono presidiate dalle forze dell’ordine che, in ottica antisciacallaggio, controlleranno poi durante l’allerta anche i punti di accesso alla ‘zona rossa’.

Non si registrano particolari problemi, c’è solo un po’ di disinformazione. Non tutti sanno dove devono andare e dove saranno portati, e qualcuno si e confuso leggendo le mappe diffuse dai social e dai sito istituzionali di Comune e Protezione civile regionale.In ogni caso per fugare i dubbi di questo popolo pronto all’esodo dalla paura di quanto accaduto ormai una settimana fa è attivo dalle 16.00 di oggi un numero verde, 800850114, in grado di dare una risposta ad ogni domanda.

Nel complesso la macchina ha funzionato e continua a farlo

I soggetti fragili, invece, con priorità sono stati accompagnati direttamente presso gli alberghi, con le ambulanze ove necessario. Finora sono state impegnate circa 20 navette impiegate in 8 piazze delle aree rosse che stanno svolgendo regolarmente il servizio di trasporto previsto. Le strutture alberghiere e ricettive che ospiteranno i cittadini sono una ventina, ma il numero potrebbe ulteriormente aumentare. Le operazioni proseguiranno anche nelle prossime ore per raccogliere, grazie all’impegno della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine, tutta la popolazione interessata.

Gli operatori della Protezione Civile trascorreranno la notte nella nave San Giorgio della Marina Militare ormeggiata nelle acque antistanti il porto di Casamicciola.

La Protezione Civile della Regione Campania aveva emanato un avviso di allerta meteo a partire dalle ore 16 su Ischia e sulle zone 1 e 3 che comprendono Napoli, Isole, Area Vesuviana, Piana Campana, Costiera Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini. Si prevedono precipitazioni anche intense e un conseguente rischio idrogeologico, soprattutto nei territori dove la situazione è già fortemente compromessa dalle precipitazioni degli ultimi giorni e in condizioni idrogeologiche particolarmente fragili.

In conferenza stampa il commissario straordinario del Comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, ha sottolineato: “Nella zona ferita è importante che i cittadini vengano accompagnati in zona più sicura”. Calcaterra ha poi aggiunto: “Le previsioni metereologiche sono difficili ma abbiamo un’allerta gialla, quindi l’evacuazione è una precauzione. Non dovrebbe esserci una precipitazione violenta ma la zona già colpita da frana è particolare perché c’è molto fango e anche poca acqua può diventare pericolosa”.

“Non ci sarà un allontanamento coattivo delle persone. Sono loro che dovranno spostarsi. Si tratta di un’ordinanza che va rispettata, ma sono fiducioso che la stragrande maggioranza delle persone vi si atterrà, parliamo della loro sicurezza. Non si tratta di nessuna deportazione“, ha voluto spiegare il commissario per l’emergenza Casamicciola, Giovanni Legnini.

Mentre i vigili del fuoco e gli altri soccorritori proseguono le ricerche dell’ultima persona dispersa, Casamicciola veve in queste ore la grande evacuazione. Le persone che dovranno lasciare le proprie case sono oltre mille, probabilmente 1.300: il punto della situazione è stato fatto ieri in prefettura a Napoli, in attesa delle ultime verifiche sugli edifici nelle aree che suscitano preoccupazione.

Dopo una riunione del Comitato per il coordinamento dei soccorsi, presenti il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e il neo commissario straordinario Giovanni Legnini, è il prefetto del capoluogo Claudio Palomba a fornire le cifre. Finora sono stati verificati 1.134 edifici, la quasi totalità di quelli a possibile rischio. Quelli da sgomberare a ieri era di circa 600.

Pasquale Cirillo

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