Qatar 2022, il Giappone si spegne, il Brasile dilaga e tributa Pelè

La Croazia sconfigge i giapponesi ai rigori, è Brasile-show in memoria di O’Rei contro la Corea del Sud

Finisce anche il terzo giorno degli ottavi di finale di Qatar 2022, con le uniche due asiatiche qualificate alla fase ad eliminazione diretta che salutano entrambe il Mondiale, da cui escono a testa alta. Si delinea quindi anche il terzo dei quattro quarti di finale, prima partita del turno ad essere giocata: sarà Croazia-Brasile, con una potenziale semifinale fra le due corazzate del Sudamerica. Domani a chiudere gli ottavi saranno Marocco-Spagna e Portogallo-Svizzera. Ora però, come di consueto, rivediamo quanto di bello è successo oggi.

Giappone-Croazia 1-1 (1-3 d.c.r)

Si interrompe ai rigori il sogno di gloria giapponese, si interrompe proprio sul più bello per opera di una Croazia che alla fine ha ragione in una gara molto combattuta ed equilibrata fra le due compagini.

Il Giappone gioca come al solito con sfrontatezza e voglia di fare bene al di là del risultato e riesce a passare in vantaggio verso la fine del primo tempo con Maeda, che nella mischia in area di rigore si getta sulla palla e la mette in rete per l’1-0.

La Croazia scende in campo completamente ritrovata nella ripresa, non a caso ai biancorossi bastano 10 minuti per ritrovare il pareggio: ci pensa Ivan Perisic, l’uomo delle grandi occasioni della nazionale croata, che non disdegna neanche stavolta l’invito a siglare un pareggio d’oro che rimette le cose a posto e dà il via ad un grande secondo tempo.

Alla lotteria dei rigori trionfano i croati, con il portiere Livakovic che sale in cattedra e concede agli asiatici solamente un gol. Il rigore decisivo è quello di un altro “italiano”, Pasalic, che spiazza Gonda e porta i vice-campioni del mondo ai quarti di finale, malgrado il percorso sempre più difficile.

Brasile-Corea del Sud 4-1

Il Brasile è semplicemente una meraviglia, tutta per O’Rei: Corea del Sud distrutta dalle giocate ubriacanti di una squadra che è una macchina da guerra, che si affida a campioni su campioni, tutti in grado di dare quel qualcosa in più che rende il Brasile spettacolare.

Nel primo tempo i verdeoro dilagano contro i coreani: dopo 7 minuti sono già avanti con Vinicius, che, completamente solo, disegna una grande parabola di destro sul palo lontano. E dopo 13 minuti Neymar raddoppia dal dischetto: meglio di così O’Ney non poteva tornare sul rettangolo verde.

I brasiliani continuano a dare grande spettacolo allo Stadio 974 e chiudono il discorso già dopo mezz’ora, quando Richarlison palleggia di testa e apre un’azione da urlo, chiusa da lui stesso con un sinistro secco in rete. Paquetà al volo cala il poker dopo soli 36 minuti.

Nella ripresa il Brasile approfitta del massiccio vantaggio per ricaricarsi, senza però rinunciare al bel gioco. La Corea del Sud trova il gol della bandiera con Paik Seung-Ho, autore di un gran sinistro dalla distanza, ovviamente inutile. Ma nel finale la dedica dei 26 verdeoro a Pelè, in condizioni di salute gravissime, è da brividi. Presente e passato della Seleçao, è tutto così magico…

Giuseppe Garofalo

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