isola delle bisce sardegna

Due persone originarie di Napoli hanno perso la vita dopo una giornata di pesca schiantandosi con la barca sugli scogli: il terribile incidente è avvenuto nella serata di ieri nell’Isola delle Bisce, nella costa nord-orientale della Sardegna. Le vittime sono Tommy Di Chello, 38 anni, origini napoletane ma residente a Golfo Aranci e Giacomo Botte, di Napoli.

Si schiantano con la barca sugli scogli dopo una giornata di pesca: perdono la vita in Sardegna due napoletani

Sul caso stanno indagando i militari della guardia costiera de La Maddalena, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tempio. Stando alle prime ricostruzioni il motoscafo Fisherman era salpato nel primo pomeriggio da Cannigione, vicino a Porto Cervo, per una giornata di pesca. Arrivati al tramonto nella zona dell’incidente, il motoscafo si è avvicinato pericolosamente agli scogli, sfiorando le rocce affioranti, fino al terribile schianto.

L’imbarcazione è praticamente decollata sulla superficie dell’acqua e si è ribaltata. Le quattro persone che erano a bordo sono finite in mare. L’allarme è stato dato da un finanziere del Nucleo operativo aeronavale di La Maddalena. Quando ha raggiunto la secca ha visto il motoscafo rovesciato che stava affondando. Il militare della guardia di finanza ha prestato i primi soccorsi e chiamato la guardia costiera. Sul posto sono arrivate due motovedette della capitaneria di porto de La Maddalena e una delle fiamme gialle.

La dinamica dell’incidente

Tommy Di Chello e Giacomo Botte sono morti sul colpo scaraventati giù dal motoscafo al momento dell’impatto con la secca, mentre i due feriti sono stati trasferiti a Sassari con l’elisoccorso. Le condizioni delle persone sopravvissute all’incidente sono gravi, ma i due feriti non rischierebbero la vita. Il pm ha disposto le prime attività di indagine per procedere alla ricostruzione dell’incidente e stabilirne le cause. I due feriti sopravvissuti alla tragedia, anche se sotto choc, hanno cercato di fornire le prime informazioni al personale della guardia costiera, coordinato dal capitano di fregata, Renato Signorini.

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