Iniziano i quarti di finale di Qatar 2022, una giornata mozzafiato quella che segna il -9 alla grande finale del Lusail Stadium, cui prenderà parte una delle due squadre che hanno vinto oggi: sono Croazia e Argentina, che la spuntano entrambe dal dischetto in due gare spettacolari. Incredibile eliminazione del Brasile da parte dei biancorossi, l’Olanda rimonta all’ultimo respiro, ma l’Argentina trionfa dagli 11 metri. E domani l’altra semifinale verrà decisa con Marocco-Portogallo e Francia-Inghilterra. Ora, però, vediamo quanto di folle è successo oggi, dopo due giorni senza Qatar 2022.
Croazia-Brasile 1-1 (4-2 d.c.r.)
Il Brasile è fuori dal Mondiale, proprio nel momento che non ti aspetti, in un momento in cui la Croazia sembrava pronta a cadere sotto i colpi della nazionale verdeoro. E invece no, un’altra volta gli undici metri consentono ai croati di volare ancora in semifinale.
Partita molto equilibrata dal punto di vista tattico, con i brasiliani che sicuramente arrivano con più frequenza alla conclusione, dovendo però fare i conti con un Livakovic straordinario; Croazia attendista che si rifugia nella sua metà campo alternando fase di possesso e di non possesso in attesa del momento giusto.
Prevale l’equilibrio alla fine dei 90 minuti, si va ai supplementari: alla fine del primo tempo è Neymar che porta avanti i suoi al termine di un’azione a prova di Brasile, con tocchi veloci e spettacolari. Quando tutto sembrava fatto, ecco che Petkovic con un tiro deviato spedisce la partita ai calci di rigore.
Dal dischetto nessun errore per i croati, mentre Livakovic su Rodrygo e un palo di Marquinhos condannano il Brasile alla sesta eliminazione di fila per mezzo di una squadra europea, la quinta su sei ai quarti di finale, un turno ormai maledetto per Tite, che si dimette dalla panchina della Seleçao. Si sa, i rigori sono una lotteria, ma il Brasile oggi non doveva perdere. E invece è successo.
Olanda-Argentina 2-2 (3-4 d.c.r.)
Un ottovolante di emozioni tra Olanda e Argentina: succede di tutto al Lusail, dove l’Albiceleste con la semifinale in pugno subisce gol al decimo minuto di recupero e arriva a giocarsi una folle lotteria dei rigori, dove però trionfa con un grandissimo Emiliano Martinez fra i pali.
E’ ancora Messi la dipendenza di questa nazionale: il genio si inventa dopo 35 minuti una palla squisita per Molina, che porta avanti i suoi. Invenzione pitagorica di uno degli déi del pallone, che, a 20 minuti alla fine più il sostanzioso recupero, fa 2-0 con un calcio di rigore perfetto. Ed è qui che finisce la partita argentina.
L’Albiceleste pensa di avercela già fatta, ma non è così secondo gli oranje, che all’83’ riaprono la partita con un gran colpo di testa di Wout Weghorst. Al decimo minuto di recupero, all’ultimo respiro della partita, è ancora l’attaccante in prestito al Besiktas a segnare, stavolta concretizzando uno schema perfetto. E subito dopo arriva il triplice fischio: saranno tempi supplementari in un clima thriller, è tutti contro tutti, soprattutto per colpa di una pessima gestione del match da parte dell’arbitro Lahoz.
Dopo i 30 minuti supplementari il tabellino resta ancora inchiodato sul 2-2, malgrado l’assedio finale argentino concluso con il palo allo scadere di Enzo Fernandez, che profuma di partita no. E invece ai calci di rigore “El Dibu” Martinez ci mette i guantoni due volte. Il quinto rigore lo segna Lautaro Martinez. E’ semifinale per l’Argentina, otto anni dopo l’ultima volta, dalla quale proprio contro l’Olanda l’Albiceleste arrivò in finale. E ora cosa succederà?
Giuseppe Garofalo