Oltre 12 mila persone sono accorse in piazza Plebiscito, ieri sera, per il concerto di Rkomi, uno dei tanti appuntamenti programmati dall’ammnistrazione comunale per il Capodanno: dal concerto tributo a Pino Daniele a quello al carcere minorile di Nisida, a quello delle orchestre giovanili al Palavesuvio.

Intanto tutto è pronto per la festa di questa sera, sempre al Plebiscito, con Peppe Iodice e i suoi numerosi ospiti (Lina Sastri, Belen Rodriguez e tanti altri), mentre sul lungomare saranno aperte due grandi discoteche all’aperto.

Si attende una grande partecipazione di pubblico: gli eventi sono gratuiti e la città, in questi giorni, è letteralmente invasa dai turisti.

Ma al programma del Capodanno a Napoli non poteva mancare la musica classica e tradizionale: è così domani, a San Domenico Maggiore si terrà un concerto dedicato al Maestro Roberto De Simone per cominciare nel suo nome l’anno in cui cadono i 90 anni del grande compositore. Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco Gaetano Manfredi che nei mesi scorsi ha incontrato il Maestro per raccogliere idee e progetti ed ha ritenuto “doveroso” offrire ai napoletani e ai turisti anche questo evento inserito nel progetto ‘Napoli Città della Musica’.

Elsa Evangelista, direttore artistico dell’associazione La Nuova Polifonia, che cura l’organizzazione del concerto dal titolo “Natale a Napoli alla Corte di Carlo di Borbone” ha detto di essere “felice di offrire alla città un evento in grado di sottolineare e rinsaldare i tradizionali e pluricentenari rapporti di intesa e collaborazione artistica e culturali tra due grandi capitali, Napoli e Madrid”. Il concerto prevede tra l’altro una importante cantata composta per il Santo Natale, il Mottetto natalizio “Quem vidistis pastores”, per soli coro e orchestra attribuito a Carmine Giordano (1685-1758). Si tratta di una composizione riportata alla luce proprio dal Maestro De Simone e da lui revisionata.

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