Oltre 40 negozi chiusi per le strade del centro, fitti da capogiro e attività di abbigliamento e calzature sempre più in difficoltà: sono i numeri della crisi economica di Castellammare, che colpisce in maniera smisurata anche i commercianti. Basta fare un giro per le strade del centro per rendersi conto di quanto la situazione sia difficile, nonostante il boom di turisti registrato in città la scorsa estate e nelle appena trascorse festività natalizie.
Castellammare, i numeri della crisi: oltre 40 negozi chiusi in centro
Una lenta agonia, che conosce cifre e percentuali ancora più drammatiche nelle periferie, dove sono decine le attività commerciali costrette ad abbassare la serranda. A rendere impossibile continuare questo mestiere, oltre alla crisi economica che colpisce sempre più famiglie anche nell’area stabiese, è stato l’aumento indiscriminato delle bollette di energia elettrica. Un aumento che ha ridotto di molto i guadagni dei commercianti e la capacità di spesa delle famiglie. A ciò, si aggiunge poi la richiesta di fitto dei proprietari degli edifici, che nelle strade del centro arriva fino a 2mila euro mensili.
Una cifra impossibile da reggere per gli esercenti. E così sono molti i cartelli “fittasi” e “cedesi” che compaiono sulle serrande di locali delle cosiddette “strade dello shopping” di Castellammare, come ad esempio corso Vittorio Emanuele, ma anche via Nocera, via De Gasperi e via Roma. L’unico settore che sembra riuscire ancora a tenere (seppure tra mille difficoltà) è quello del food. Tanto è vero che, in centro così come in periferia, sono decine i negozi di abbigliamento e calzature trasformati in pizzerie e rosticcerie.
A rendere il tutto ancora più difficile è il costo dei fitti
Soprattutto nella zona della villa comunale (e nei vicoli del centro antico) sono sempre di più le pizzerie d’asporto che aprono, con prezzi modici per tutte le tasche. Una situazione che rischia di aggravarsi ulteriormente in questo periodo post – natalizio, quando nemmeno l’ancora di salvataggio dei turisti può sostenere le attività commerciali. A rendere il tutto ancora più difficile è il costo dei fitti.
Per un locale di 40 – 50 metri quadrati in centro a Castellammare, non si spende meno di 1500 euro, con picchi che sfiorano i 2mila euro. Nelle strade a ridosso del centro come via Raiola, via Regina Margherita e via Marconi il prezzo è di 1000 euro in media. Fitti più accessibili invece nella periferia Nord della città, dove il costo si aggira intorno ai 500 euro mensili.