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Sono stati condannati a tre anni di carcere per coltivazione di marijuana: nei guai sono finiti Giuseppe Molinari (22enne di Gragnano, nipote di Annamaria Molinari, moglie del ras Leonardo Di Martino) e Mario Rosario Adinolfi (29 anni, anch’egli di Gragnano), entrambi già noti alle forze dell’ordine. E’ la sentenza emessa dai giudici del tribunale di Torre Annunziata con rito abbreviato.

Gragnano, coltivavano marijuana: condannati a tre anni di carcere

I due giovani di Gragnano hanno avuto una pena ridotta, rispetto alle richieste di 4 anni e 8 mesi avanzate dal pm nella requisitoria. I fatti risalgono allo scorso settembre, quando Molinari e Adinolfi furono sorpresi dai carabinieri a Montemiletto (in provincia di Avellino) intenti ad “accudire” una maxi – piantagione di marijuana. Oltre trenta militari dell’Arma fecero irruzione all’interno di un casolare nel piccolo comune irpino.

Una fiorente piantagione di canapa indiana

Nel terreno attorno al casolare, i due giovani gragnanesi avevano creato una fiorente piantagione di canapa indiana, meticolosamente irrigata attraverso un articolato sistema “a goccia”. Il processo produttivo prevedeva poi una seconda fase, in cui le infiorescenze, dopo essere state raccolte, venivano trasportate in alcuni locali dello stesso stabile, appositamente attrezzati, per favorire una veloce essiccazione. Fu infatti scoperta anche una cabina dove avveniva la seconda fase della lavorazione della droga. I due ora sono stati condannati a 3 anni in primo grado, al termine del processo con rito abbreviato.

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