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La mano della camorra dietro l’occupazione degli alloggi popolari al rione Savorito e all’Acqua della Madonna. E’ uno dei filoni investigativi aperti su Castellammare, per fare chiarezza su almeno 54 famiglie che hanno occupato abusivamente le case popolari. Tutto ciò è emerso dopo le attività coordinate da forze dell’ordine e Prefettura, che hanno acceso un focus sulla vicenda. Negli ultimi giorni sono intervenuti anche i commissari prefettizi, i quali hanno optato per il pugno duro. Sarebbero infatti già pronte le ordinanze di sgombero, che interesseranno più di 50 famiglie nei due quartieri della città.

Castellammare, la mano della camorra sugli alloggi popolari: indagini in corso tra “Savorito” e centro antico

Va ricordato inoltre che al Savorito c’è la piazza di spaccio più importante dell’area stabiese, sotto l’egida del clan Imparato, meglio conosciuto come “i paglialoni”, alleato dei D’Alessandro. E anche all’Acqua della Madonna, altro rione interessato agli sgomberi, sono presenti alcune famiglie legate ad ambienti criminali della città stabiese. Ecco perché dal Comune si è deciso di accelerare. Ovviamente si tratta di ipotesi tutte da verificare e, comunque, non tutte le famiglie interessate avrebbero legami con la criminalità organizzata.

Tanto è vero che si è chiusa la procedura che puntava a regolarizzare la posizione di quei nuclei familiari che potevano sanare la loro posizione. Nelle prossime settimane il Comune farà comunque partire gli avvisi di sfratto, invece, alle famiglie che non hanno potuto regolare la loro posizione. In caso di inosservanza all’avviso del Comune, si procederà poi con gli ordini di sfratto esecutivi da parte delle forze dell’ordine. Non a caso il Comune allestirà un’apposita task – force, voluta dai commissari, al fine di ripristinare la legalità in questi due quartieri.

Pugno duro annunciato dai commissari prefettizi

Nelle scorse settimane c’è stato già un primo sgombero, che ha interessato un alloggio di via Pergola. Ma adesso il pugno duro annunciato dai commissari prefettizi estenderà gli sfratti agli alloggi popolari del Savorito e dell’Acqua della Madonna. L’obiettivo è quello di riportare la legalità in queste zone della città, ad alta densità camorristica. L’attività della task – force punta dunque a stanare gli occupanti abusivi delle abitazioni, che dovevano servire a chi aveva perso la casa in seguito al terremoto del 1980. In realtà da quelle stanze fatiscenti le famiglie non sono andate più via. E sono passati ormai più di 40 anni.

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