Riparte il Giro d’Italia, un Giro bis, se così vogliamo dire, dato il ritiro di Evenepoel di domenica sera. Il campione del mondo, poche ore dopo aver vinto la crono di Cesena, è risultato positivo al Covid e ha quindi dovuto rinunciare alla Maglia Rosa conquistata proprio quel giorno.
Un nuovo Giro che ha avuto inizio oggi, con i 196 chilometri da Scandiano-Viareggio che ha visto trionfare il danese Magnus Cort Nielsen (EF Education).
Una tappa condizionata ancora dal maltempo, un continuo diluvio particolarmente in montagna, con il tratto del Passo delle Radici nel quale si sono toccati addirittura i 3 gradi. Giornata di scivoloni, cadute e cambi di bici.
Sul traguardo, dopo 170 km di fuga, arrivano in tre ed è Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla) a lanciare la volata in vista del traguardo, ma viene facilmente rimontato da Cort Nielsen e da Derek. Una volata a tre, strategicamente perfetta per il danese, conclusa con la sua vittoria di tappa in 4 ore, 51 minuti e 15 secondi.
Battuta, come da pronostico, la concorrenza degli altri due battistrada Derek Gee, arrivato con qualche decimo di secondo in meno, e il nostro Alessandro De Marchi, con due secondi di ritardo.
Per i fuggitivi gara conclusa con 50 secondi di distacco sul gruppo Maglia Rosa, regolato da Mads Pedersen, il primo ad arrivare dopo i tre battistrada. Divario enorme invece per il resto dei corridori, a circa 9 minuti di ritardo.
“Sono estremamente felice di completare questo tris, vincendo una tappa del Giro d’Italia dopo averlo fatto al Tour de France e alla Vuelta. E’ stato uno dei giorni più difficili che ho trascorso in bicicletta”, ha dichiarato Cort Nielsen subito dopo l’arrivo.
La giornata è stata caratterizzata dai numerosi ritiri, molti per Covid, tra cui quelli di Rigoberto Uran (EF Education Easypost) e Domenico Pozzovivo (Israel – Premier Tech). Nel corso della tappa si è inoltre fermato Aleksandr Vaslov. Costretti ad arrendersi anche Petilli e Tusveld. A una cinquantina di chilometri dalla fine l’ammiraglia della Astana ha centrato Warren Barguil, poi è finito a terra anche Lukas Postlberger. Nel corso dell’incidente con i meccanici che soccorrevano i corridori è caduto anche Alberto Bettiol che mentre tentava di recuperare il ritardo ha centrato proprio un meccanico.
La Maglia Rosa, passata di mano dopo il Covid i Evenepoel, resta a Geraint Thomas che precese Primoz Roglic in classifica generale di solo 2 secondi.
In Maglia Bianca invece c’è Almeida, che la soffia al campione del mondo ritiratosi: il portoghese resta in lizza anche per la Rosa, gli mancano 22 secondi. Le Maglie Ciclamino e Azzurra sono invece italiane e appartengono rispettivamente a Milan e Bais.
Domani si ripartirà da Camaiore, a pochi chilometri da Viareggio, alla volta di Tortona: ben 219 i chilometri da percorrere con tre salite non molto impegnative, ma comunque insidiose e arrivo in discesa.
Giuseppe Garofalo