Bus precipitato a Ravello, 18 indagati per la morte dell'autista Nicola Fusco

Un’indagine intensa e complessa è in corso per far luce sulla tragica morte di Nicola Fusco, il giovane di 28 anni originario di Agerola che il 8 maggio scorso è precipitato nel vuoto dalla strada provinciale 75 a Ravello, in provincia di Salerno: attualmente, diciotto sono gli indagati in relazione a questo caso che ha scosso la comunità locale.

Bus precipitato a Ravello, 18 indagati per la morte dell’autista Nicola Fusco

Tra gli indagati, 15 sono dirigenti, funzionari e tecnici che sono stati impiegati nel settore viabilità della Provincia di Salerno. Alcuni di loro non sono più in servizio o sono deceduti. Le ipotesi di reato riguardano il concorso di cause, la cooperazione, la cooperazione di delitto colposo e l’omicidio colposo. Inoltre, sono sotto indagine anche il padre di Nicola, Raffaele Fusco, titolare dell’azienda di trasporto turistico, e una delle figlie, insieme al direttore tecnico dell’azienda, per presunta violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Oltre alle persone fisiche coinvolte, anche l’azienda “Autoservizi Fusco Nicola & C.” è indagata. Il pubblico ministero Carlo Rinaldi, responsabile delle indagini, ha incaricato l’ingegnere Alessandro Lima di Avellino di condurre una perizia tecnica sulla condizione dei luoghi dell’incidente, compresi l’asfalto e i muretti, al fine di ricostruire la dinamica dell’accaduto.

“Nuova perizia sui luoghi dell’incidente”

Il prossimo martedì verrà effettuato il recupero del Mercedes-Benz 404 a 41 posti, che è rimasto sulla strada pubblica di via valle del Dragone per undici giorni. Saranno attentamente valutate anche le condizioni meccaniche e tecniche dell’autobus, immatricolato nel 1999. Nel frattempo, stamani è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Nicola Fusco presso l’obitorio dell’ospedale Ruggi di Salerno, al fine di determinare le cause esatte della sua morte.

La comunità locale è in attesa di risposte e di giustizia, mentre le autorità competenti cercano di fare luce su quanto accaduto. L’indagine in corso, con le nuove perizie e l’esame autoptico, potrà fornire elementi importanti per comprendere appieno la dinamica dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità.

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