È tarda serata ad Ercolano quando un uomo ha chiamato il 112. La sua voce era rotta dalla disperazione, ha raccontato di volersi ammazzare. Poi ha riagganciato. Non c’era tempo per pensare. I carabinieri della tenenza di Ercolano hanno immediatamente rintracciato l’abitazione e lo hanno raggiunto in pochi minuti. Hanno sfondato una finestra e lo hanno trovato penzolante, legato all’inferriata della finestra della veranda. Una corda gli stringeva il collo.
Ercolano, tenta il suicidio ma arrivano i carabinieri
Hanno prontamente recuperato un coltello dalla cucina e mentre uno lo teneva sollevato per evitargli il soffocamento, l’altro ha tagliato la fune. Dopo le manovre di rianimazione, la vittima ha lentamente ripreso a respirare e, con l’arrivo del 118, è stata immediatamente portata all’Ospedale del Mare. Ora è salva, non è più in pericolo di vita ed è stata dimessa dopo circa 5 giorni di ricovero.
Questa storia di coraggio e prontezza d’animo da parte dei carabinieri di Ercolano sottolinea l’importanza delle forze dell’ordine nella protezione delle vite umane. La loro risposta tempestiva e le azioni decise hanno fatto la differenza tra la vita e la morte.
I militari gli salvano la vita. “Aveva una corda al collo”
È fondamentale ricordare che, in situazioni di emergenza simili, è essenziale chiamare immediatamente il numero di emergenza e comunicare il proprio stato emotivo o le intenzioni suicide. Grazie all’intervento celere delle forze dell’ordine e dei soccorritori, è possibile offrire un aiuto tempestivo a coloro che ne hanno bisogno. Nel salvataggio è stato fondamentale anche il contributo fornito dai militari della Squadra di Intervento Operativo del Reggimento Campania.
Questa storia è anche un promemoria per la società nel suo complesso. Dobbiamo rimanere vigili e solidali, prestando attenzione ai segnali di sofferenza delle persone intorno a noi. Offrire sostegno e cercare aiuto professionale può fare la differenza nella vita di chi ha attraversato o sta attraversando momenti difficili.