Il mandato del Forum dei Giovani di Castellammare di Stabia è terminato. Il 3 marzo 2023, con una nota dell’Ufficio Politiche Giovanili del Comune indirizzata al presidente del Forum dei Giovani, si è comunicato che il mandato elettivo del presidente e dei consiglieri era terminato il 1 novembre 2022. Le motivazioni specificate per le quali non era stato possibile concedere la proroga del mandato degli Organi del Forum come richiesto, presupponevano l’assenza di condizioni, secondo quanto disposto dal vigente Regolamento, per procedere a proporre nuove elezioni.
Castellammare, è caos anche sul Forum dei Giovani
Tuttavia, i consiglieri avevano auspicato e richiesto che la commissione straordinaria, insediata dopo lo scioglimento del Comune di Castellammare di Stabia, acconsentisse perlomeno alla loro richiesta di proroga del mandato per consentire di portare avanti quei progetti che, con grande sacrificio, erano stati avviati ben prima della chiusura ufficiale del Forum dei Giovani. In particolare, si fa riferimento all’aula studio attiva dal lunedì al venerdì dalle 15 e 30 alle 19 e 30, gestita dai singoli consiglieri in autonomia, senza percepire alcun compenso.
“Il nostro interesse era continuare le attività fino alle prossime elezioni per non rendere inattivo ciò che è stato frutto dei nostri sacrifici, ma come al solito ci ritroviamo con delle istituzioni che non danno abbastanza voce ai giovani con il pretesto di problematiche più grandi da dover affrontare. Infatti, ci è stato comunicato che non potremo continuare le nostre attività fino a quando non verrà stabilita la data delle prossime elezioni, bloccando di conseguenza il Forum attuale e impedendo ogni contributo per il rinnovo delle iscrizioni e per le attività in corso, in primis quella dell’aula studio”, è il risentimento espresso dai giovani di Castellammare di Stabia.
I commissari: “Impossibile la proroga”
L’albo degli iscritti al Forum dei Giovani è stato totalmente azzerato, e tra le loro priorità vi era l’istituzione di un gazebo informativo per la raccolta delle nuove iscrizioni e il completamento del percorso, avviato ben prima dello scioglimento del Comune, per il riconoscimento ufficiale della sede assegnata con una nuova delibera del consiglio comunale, poi sciolto.
“Il nostro è solo un grido di protesta. Negli ultimi mesi c’è stato un totale disinteresse nei nostri confronti, pertanto rivendichiamo a gran voce i nostri diritti e doveri”. I giovani chiedono presto una soluzione, per la situazione ormai già in stallo da tempo.
Inoltre, da un attento esame si evincono questioni che richiedono di modificare il Regolamento vigente. Gli Uffici comunali preposti sono al lavoro: la volontà è di garantire al Forum dei Giovani di essere il luogo d’incontro per il dialogo e il confronto di idee fra coetanei, con le stesse possibilità di partecipare alla vita politica del proprio Comune.
Francesca Tufano