La bambina di 10 anni coinvolta nella tragica sparatoria avvenuta il 23 maggio scorso a Sant’Anastasia, è stata finalmente dimessa dall’ospedale pediatrico Santobono. La giovane vittima, immediatamente trasportata al Santobono dopo essere stata ferita, ha affrontato con coraggio due delicate operazioni: la prima per rimuovere un proiettile conficcato nell’osso cranico e la seconda per l’impianto di un trasduttore di pressione intracranica.
Durante il suo soggiorno in ospedale, la bambina è stata tenuta in sedazione e attentamente monitorata per valutare l’evoluzione del grave trauma cranico. Fortunatamente, giorno dopo giorno, sono emersi segnali incoraggianti di miglioramento. Oggi, finalmente, è stato possibile dimetterla dall’ospedale, segnando una tappa importante nel suo percorso di guarigione.
Nonostante la giovane età, la bambina ha dimostrato una forza straordinaria nel superare questa terribile esperienza. Ora che è fuori pericolo, potrà iniziare il processo di recupero e la riabilitazione necessaria per riprendersi completamente.
Durante la sparatoria anche i genitori della bambina sono rimasti feriti, seppur in maniera meno grave. I responsabili dell’atto di violenza, un 17enne e un 19enne, sono stati arrestati. I giudici per i minorenni e il tribunale ordinario di Napoli hanno convalidato il fermo dei due giovani, disponendo la custodia cautelare. Il 17enne è stato inviato a un istituto penale minorile, mentre il 19enne è stato destinato in carcere.
Questa dolorosa vicenda ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità locale, ma la dimissione della bambina rappresenta una luce di speranza in un momento così oscuro. La comunità si unisce per offrire supporto e solidarietà alla famiglia colpita da questa tragedia.