Alla Galleria Principe di Napoli si è assistito, pochissimi giorni fa (30 maggio), al crollo di un pezzo di cornicione esterno all’edificio. I calcinacci sono caduti dalla parte più esterna del palazzo storico partenopeo, sul lato strada di via Pessina. Per fortuna non ci sono stati feriti durante l’evento.
Paura alla Galleria Principe di Napoli: crolla un pezzo di cornicione
Nella strada che porta a piazza Dante sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno delimitato e transennato l’area interessata – come vediamo dalla nostra foto di copertina – impendendo così il passaggio all’ingresso della Galleria Principe (appunto da via Pessina).
Anche i senzatetto sono andati via dalla zona! I clochard, che abitualmente dormono all’interno del luogo antistante l’edificio, da giorni infatti non sostano più in quell’area.

Ricordiamo che alcuni anni fa, il 5 luglio 2014, moriva lo studente Salvatore Giordano proprio perché crollava, dalla Galleria Umberto di Napoli, (l’altra galleria, dal lato ingresso di via Toledo), un grosso frammento di un fregio della struttura monumentale.
Il sopralluogo alla Galleria Principe
Dobbiamo aggiungere inoltre che, il 1 giugno, il Servizio Tecnico Patrimonio e la Napoli Servizi, hanno effettuato un sopralluogo nella Galleria Principe, dove si è verificato il crollo dei calcinacci.

Si è deciso quindi di ampliare la parte interdetta al transito, che non è più limitata soltanto all’area del crollo, ma piuttosto corrisponde all’intera facciata della Galleria. Si parla di circa tre metri lineari riguardanti il tratto interessato dal cedimento, non sono visibili segni di dissesto in atto sul resto della facciata.

“Per tale motivo – scrivono dal Comune di Napoli – si rende indispensabile effettuare una verifica a mezzo piattaforma e cestello (ragno) sull’intera superfice. In tempi brevi la Napoli Servizi provvederà ad individuare la ditta e ad affidare l’intervento che richiederà due notti – con interdizione del traffico nella corsia interessata – al fine di accertare, con un’ispezione ravvicinata su tutta la facciata, la presenza di altri eventuali punti di crollo incipiente”.

Andrea Ippolito