Rapinavano banche e uffici postali in tutta la Campania, 7 arresti: a capo della banda Vincenzo Esposito alias

Napoli è stata teatro di un’operazione di polizia che ha portato all’arresto di sette persone. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica, e riguarda persone gravemente indiziate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine con l’uso di armi da fuoco ai danni di istituti di credito ed uffici postali ubicati nelle province di Napoli, Caserta e Salerno.

Rapinavano banche e uffici postali in tutta la Campania, 7 arresti

Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Commissariato di Portici-Ercolano, sotto la coordinazione della Procura di Napoli. L’indagine è stata avviata in seguito a una rapina consumata nell’ufficio postale di Ercolano nel febbraio 2022.

L’analisi dei filmati provenienti dai sistemi di videosorveglianza e le intercettazioni telefoniche e ambientali, installate all’interno dei veicoli utilizzati per i raid, hanno consentito di acquisire prove significative che identificano Vincenzo Esposito come capo e promotore del sodalizio criminale. Esposito era già stato posto agli arresti domiciliari durante il periodo dei fatti. Inoltre, Francesco Flessigno e Giovanni D’Ambrosio sono stati individuati come organizzatori del gruppo.

Due rapine consumate ai danni della Banca Bper di Volla, con un bottino superiore a 270mila euro

Le indagini hanno ricostruito una serie di rapine commesse negli uffici postali di Mondragone, Scafati (tentata rapina), Castel Volturno, Napoli (via Gomez D’Ayala) e Marano, avvenute rispettivamente nei mesi di febbraio, aprile e novembre 2022, e febbraio 2023. Sono stati anche individuati gli autori di due rapine consumate ai danni della Banca Bper di Volla, con un bottino superiore a 270mila euro, e della Banca Intesa San Paolo di Napoli (via Nazionale delle Puglie), con un bottino superiore a 140mila euro, avvenute rispettivamente nell’aprile e nell’agosto dell’anno scorso.

Il furto e la ricettazione del dipinto “Salvator Mundi”

Prima degli eventi, sono stati effettuati accurati sopralluoghi e le rapine sono state eseguite con travestimenti originali, compresi abiti femminili. È importante sottolineare che Vincenzo Esposito, noto come “il Francese”, è stato coinvolto in passato in un furto di grande rilevanza che ha avuto luogo nell’aprile 2022. In quell’occasione, insieme ad altri cinque soggetti, è stato accusato di furto e ricettazione del dipinto “Salvator Mundi”, attribuito alla Scuola di Leonardo Da Vinci e venduto per 450 milioni di dollari presso la casa d’asta Christie’s di New York.

Esposito è anche evaso da un ordine di esecuzione emesso dalla Procura di Benevento – Ufficio Esecuzioni Penali – il 15 febbraio scorso, dopo la revoca della detenzione domiciliare disposta dal Tribunale di Sorveglianza di Napoli. Era ancora sottoposto a una pena residua di 25 anni e 4 mesi di reclusione. È stato rintracciato lo scorso 22 marzo a Casoria grazie all’operato della Squadra Mobile, in seguito a un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord.

Gli arrestati

1.    ESPOSITO Vincenzo, classe 1964;
2.    FLESSIGNO Francesco, classe 1978;
3.    D’AMBROSIO Giovanni, classe 1977;
4.    ESPOSITO Tommaso, classe 1961;
5.    IALE Enrico, classe 1965;
6.    CACCIAPUOTI Massimo, classe 1974;
7.    TAURINO Alessio, classe 2001.

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