Roma e l’antica Pompei sono ora più vicine: la presentazione del treno Frecciarossa. Ma alcuni tour operator già storcono il naso

“Roma e l’antica Pompei sono ora più vicine, permettendo, ai tanti visitatori che dall’estero sono tornati ancor più numerosi in Italia, di poter ammirare nello stesso soggiorno la meraviglia del Foro Romano, del Palatino e del Colosseo”. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi oggi, 12 Luglio 2023, e in “pompa magna” al Mic. Il nuovo collegamento diretto Roma-Pompei in Frecciarossa farà il suo esordio domenica 16 luglio, partendo dalla stazione di Roma-Termini.

Roma e l’antica Pompei sono ora più vicine

L’iniziativa, nonostante i toni enfatici usati in conferenza, ha suscitato anchebmolte perplessità. Se è vero com’è vero che il nuovo servizio ferroviario – nato dalla collaborazione tra il Ministero della Cultura e il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane – sarà appena in grado di assicurare il collegamento senza cambi tra la Capitale e uno dei siti archeologici più famosi al mondo soltanto ogni terza domenica, permettendo comunque a viaggiatori e turisti di raggiungere Pompei da Roma in un’ora e 47 minuti e di tornare, la sera, in due ore e un quarto.

Già durante il viaggio, i passeggeri potranno conoscere la storia dell’antica Pompei attraverso una clip che sarà trasmessa sui monitor di bordo. Data la presunta esiguità dell’offerta, alcuni tour operator di Pompei storcono il naso, parlando dell’ennesima “promessa spot” per il settore turistico italiano e campano. Sarà. Ma Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo Fs, ha parlato di “un’eccellenza tecnologica e ingegneristica italiana (il nuovo treno Frecciarossa 1000, ndr) nel campo dei trasporti”. Massimo Osanna, direttore generale Musei, è ancora più ottimista: “Il Frecciarossa Roma-Pompei è un importante traguardo nella fruizione del Parco Archeologico.

La presentazione del treno Frecciarossa

Oltre che agevolata, l’esperienza di visita del Parco di Pompei risulta anche ampliata, visto che già durante il viaggio è possibile fruire della proiezione di un video introduttivo alla storia degli Scavi”. A giudizio della “chiacchierata” ministra del Turismo, Daniela Santanchè, “si crea finalmente un ‘binario diretto’ che fa viaggiare più veloce un turismo, quello culturale, che in Italia procede già a ritmo sostenuto grazie all’incredibile patrimonio storico-artistico che abbiamo la fortuna di avere, ma che dobbiamo imparare a valorizzare sempre meglio, e di cui Pompei rappresenta uno dei principali fiori all’occhiello.

Ma alcuni tour operator già storcono il naso

I 3 milioni di visitatori che Pompei ha registrato nel 2022 sono inevitabilmente destinati a salire. Con il collegamento diretto da Roma si dà un ulteriore input in tal senso”. “Il nostro impegno come Parco Archeologico sarà quello di lavorare affinché l’aumento dei flussi a Pompei, grazie anche a questa splendida iniziativa voluta fortemente dal ministro Sangiuliano, abbia un impatto non solo su Pompei, ma su tutto il territorio circostante – così infine il direttore del Parco di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – la “Grande Pompei” alla quale stiamo puntando è, nella nostra visione, un museo diffuso, un parco senza confini, che abbraccia il territorio intorno a Pompei, da Torre Annunziata, Boscoreale e Longola fino a Scafati, Lettere, Sant’Antonio Abate e Castellammare di Stabia.

È un ecosistema fatto di un approccio partecipato alla programmazione e alla comunicazione, di navette che portano le persone da un sito all’altro, di biglietti annuali e cumulativi. L’obiettivo” ha concluso Zuchtriegel “è di mostrare concretamente che con la cultura si può cambiare la vita delle persone e creare sviluppo in linea con l’indirizzo ministeriale per le attività dei musei e parchi”.

Salvatore Piro

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