Nella giornata di ieri, 20 ottobre 2023, gli studenti e le studentesse di tutti e cinque gli istituti scolastici di Pomigliano d’Arco si sono mobilitati, sfilando in corteo per le strade del proprio paese. In strada circa ottocento persone, ogni scuola superiore ha visto una delegazione di studenti presentare dei documenti in cui i ragazzi hanno evidenziato i problemi che più stanno loro a cuore, proponendo delle soluzioni efficaci.
“Oggi siamo scesi in piazza per far sentire la nostra voce per anni rimasta a tacere davanti a delle proposte che sono state derise e minimizzate. Chiediamo spazi per discutere e per socializzare, che da prima della pandemia ci sono stati negati applicando repressione su repressione” afferma Federica Corcione, coordinatrice dell’Unione degli Studenti Pomigliano.
Con l’obiettivo di rappresentare al meglio le necessità di tutti gli studenti di Pomigliano i ragazzi dell’UdS hanno creato un questionario dal quale partire per scrivere i cinque documenti sopracitati.
“Dalla repressione della libertà di manifestazione, al benessere psicologico non garantito, alle strutture e ai trasporti fatiscenti, passando attraverso a momenti di protagonismo studentesco e di assemblea inefficienti e non bastevoli, arrivando infine alla tossicità e competitività del nostro sistema didattico e valutativo. L’attuale sistema educativo è un fallimento su tutti i fronti che sentiamo il bisogno di contestare e rimodulare” sostiene ancora Gianluca Mango.
A partire dai piccoli centri come Pomigliano, dalla provincia, continueremo ad alzare la testa e a manifestare per far sì che i nostri diritti vengano rispettati e che le nostre scuole possano diventare un luogo veramente inclusivo e sicuro.