Home Prima Pagina Castellammare, tragedia in via Salita Quisisana: muore un 72enne. Ambulanza bloccata da un crollo di tre mesi fa

Castellammare, tragedia in via Salita Quisisana: muore un 72enne. Ambulanza bloccata da un crollo di tre mesi fa

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Castellammare, tragedia in via Salita Quisisana: muore un 72enne. Ambulanza bloccata da un crollo di tre mesi fa

L’ambulanza impiega tre quarti d’ora per soccorrere un anziano che aveva accusato un grave malore a Castellammare di Stabia, a causa della strada ancora interdetta dopo il crollo parziale di un edificio. All’arrivo dell’equipe sanitaria, per Giuliano Polise (conosciuto da tutti come Luciano, 72 anni) non c’era purtroppo più nulla da fare. L’anziano è infatti morto in attesa dei soccorsi e, secondo i familiari, poteva essere salvato in caso di intervento tempestivo. L’episodio si è verifica in via Salita Quisisana, dove da tre mesi la strada è interdetta al traffico veicolare in attesa della messa in sicurezza.

Castellammare, tragedia in via Salita Quisisana: muore un 72enne

In quest’arteria infatti si verificò il crollo parziale di un muro di cinta, che spinse il Comune (alla luce della relazione dei vigili del fuoco) ad evacuare 12 famiglie che abitano in palazzi antistanti la zona del cedimento. “Abbiamo atteso tre quarti d’ora l’ambulanza – afferma una figlia dell’anziana vittima – dopo sette telefonate al 118. Ma il mezzo sanitario ha dovuto fare un giro enorme per raggiungere l’abitazione di mio padre a causa della chiusura di via Salita Quisisana. Tutto ciò è assurdo”.

Ambulanza bloccata da un crollo di tre mesi fa

Al momento non è stata presentata ancora alcuna denuncia da parte dei familiari di Polise, tuttavia l’episodio ha riacceso le polemiche in tutto il quartiere. “In questo momento dolore – afferma un’anziana residente – non possiamo che stringerci intorno alla famiglia Polise per la scomparsa di Giuliano. Vogliamo ricordare allo stesso tempo ai commissari prefettizi che non possiamo più uscire di casa per fare la spesa. La cosa più grave interessa anche i bambini che frequentano la scuola Panzini, costretti a salire a piedi ogni giorno visto che l’autobus non può passare. Non immagino nemmeno i disagi che incontreranno con l’arrivo delle piogge e dell’inverno”.

Tutto è iniziato lo scorso 22 luglio, quando si verificò il cedimento del muro di cinta. Sull’episodio si sono accesi anche i riflettori della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che aprì un’inchiesta per accertarsi su ciò che accadde realmente e sulle eventuali responsabilità. Adesso si spera che i commissari prefettizi possano accelerare l’iter per la messa in sicurezza e per la riapertura di quest’arteria cittadina. Anche alla luce della tragedia verificatasi ieri, con la morte di Polise.

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