Il Napoli rimonta il Milan, a Kvara non riesce il ko al 94′: Politano e Raspadori rispondono al doppio Giroud

Nella ripresa, dopo il monologo rossonero dei primi 45 minuti, inizia tutta un'altra partita. All'ultimo minuto espulso Natan con Napoli in 10 per i quattro di recupero

Spettacolare 2-2 tra Napoli e Milan nel posticipo domenicale della decima giornata di Serie A, disputato allo stadio “Maradona”. Primo tempo dominato dagli ospiti che si guadagnano il doppio vantaggio grazie a Giroud, a segno al 22′ e al 31′ e sfiorano il tris. Ripresa di marca partenopea con Politano che accorcia le distanze al 50′ e Raspadori che trova il pari al 63′. In classifica i rossoneri sono terzi con 22 punti, 3 in meno dell’Inter capolista e gli azzurri quarti a quota 18.

Il Milan nel primo tempo tenta la fuga trascinato dalla doppietta di un troppo libero Giroud, il Napoli si sveglia tardi e acciuffa un pareggio che non soddisfa del tutto, ma fa tirare un sospiro di sollievo per il gioco visto nella seconda parte di gara in particolare e per un risultato che sembrava ormai compromesso.

Dal big match di Fuorigrotta nessuna delle due squadre riesce a dare la tanto attesa svolta alla stagione, anzi paradossalmente il 2-2 finale conferma il momento delicato che stanno vivendo sia Stefano Pioli che Rudi Garcia.

Al Diavolo nel primo tempo è mancato solo il terzo gol che avrebbe chiuso la gara, mentre nella seconda frazione di gara si è sciolto e non ha saputo arginare il ritorno dei partenopei, che hanno pagato a caro prezzo le amnesie difensive della prima metà di gara, ma sono comunque riusciti a evitare, grazie alla magia di Politano e alla punizione magica di Raspadori, un altro scivolone interno che avrebbe avuto effetti negativi su un gruppo ancora alla ricerca di una sua precisa identità.

La contemporanea frenata di Milan e Napoli alla fine fa piacere soprattutto alla capolista Inter, che sale a +3 sui cugini e a +7 sugli azzurri.

In piena emergenza difensiva, Pioli deve fare a meno all’ultimo momento anche di Simon Kjaer. Accanto a Tomori c’è così Kalulu, con Calabria che va a presidiare la corsia in cui agisce Kvara. In mezzo al campo fiducia a Krunic, che vince il ballottaggio con Adli.

Dalla parte opposta a sorpresa Garcia schiera Elmas al posto di Cajuste, per un centrocampo con più qualità e meno filtro. Davanti il centravanti titolare è ancora Raspadori, preferito a Simeone. L’attaccante che brilla nel primo tempo sotto il cielo del “Maradona” è però un altro, Olivier Giroud. Il francese si conferma uomo dai gol pesanti e da solo indirizza la partita con due zuccate che gelano il Napoli. La prima, al 22′, su pennellata di Pulisic, con Meret che prova a spingere il pallone fuori dalla rete ma non vi riesce; la seconda dieci minuti più tardi, su cross teso di Calabria, dopo un duello aereo vinto con uno spaesato Rrahmani.

Non poche, appunto, le responsabilità della difesa azzurra che in due occasioni su due lascia fare al 9 francese e il risultato non può che essere lo 0 a 2. Gli azzurri pagano due disattenzioni difensive, di reparto, all’interno di un primo tempo comunque incolore, perché il Diavolo nonostante i guai in difesa (Kalulu alza bandiera bianca per un problema alla coscia dopo un quarto d’ora, al suo posto esordio assoluto per l’argentino Pellegrino) riesce a limitare Kvara e soci, in pochissime occasioni insidiosi dalle parti di Maignan.

L’unico sussulto a metà primo tempo, sul punteggio di 1-0, lo regala il fuoriclasse georgiano, che semina il panico sulla sinistra e cross sul palo opposto per Politano, che manca la deviazione vincente mandando a porta sguarnita sull’esterno della rete.

Il Napoli riparte nel secondo tempo con un triplo cambio e con tanta aggressività in più

Nella ripresa, dopo il monologo rossonero dei primi 45 minuti, inizia tutta un’altra partita. Da un lato i rossoneri perdono per una contrattura Pulisic, rimpiazzato da Luka Romero, dall’altro Garcia ribalta la sua squadra con un triplo cambio e un atteggiamento più offensivo con Simeone e Raspadori contemporaneamente in campo.

La scintilla che cercava il Napoli però arriva da Politano, che al 5′ riapre i giochi con un siluro da posizione defilata dopo essersi liberato di Pellegrino e Theo Hernandez. Il “Diego Armando Maradona” si risveglia dopo i mugugni dell’intervallo e prende per mano i campioni d’Italia, che attaccano a testa bassa mettendo all’angolo il Milan. Kvara spara alto al 15′ dopo un’uscita errata di Maignan, il 2-2 però è solo rinviato di qualche minuto, quando Raspadori pennella una punizione perfetta e completa la rimonta.

La sfida si accende: le squadre si allungano, entrambe alla ricerca della spallata definitiva. Meret si allunga sulla conclusione insidiosa di Leao, che poco dopo esce infuriato con il suo tecnico a causa della sostituzione con Jovic. Peggio ancora fa Giroud rilevato nella stessa finestra di sostituzione da Okafor.

Il Napoli ci prova, ma senza la foga mostrata dopo l’intervallo, anche per l’espulsione nel finale di Natan per doppia ammonizione. In pieno recupero Calabria da una parte e soprattutto Kvara dall’altra, all’ultimo secondo, falliscono il colpo del ko, ne esce così un pareggio che non soddisfa nessuno, ma mostra un Napoli che sa cacciare il carattere e un Milan molto deluso per il doppio vantaggio sprecato. A bordo campo, Pioli, dal doppio vantaggio al pareggio, impreca; Garcia, scampato pericolo, resta in panca.

Tabellino Napoli – Milan

NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 4,5 (1′ st Ostigard 6.5), Natan 5, Mario Rui 5 (1′ st Olivera 6.5); Elmas 5 (1′ st Simeone 6), Lobotka 6, Zielinski 6.5 (32′ st Anguissa sv); Politano 7 (38′ st Zanoli sv), Raspadori 7, Kvaratskhelia 6.5.
In panchina: Gollini, Contini, D’Avino, Cajuste, Gaetano, Demme, Zerbin, Lindstrom.
Allenatore: Garcia 6.5.

MILAN (4-3-3): Maignan 5; Calabria 6.5, Kalulu sv (19′ pt Pellegrino 5, 42′ st Florenzi sv), Tomori 6.5, Hernandez 5.5; Musah 6, Krunic 6, Reijnders 5.5; Pulisic 6.5 (1′ st Romero 5.5), Giroud 7.5 (36′ st Jovic sv), Leao 6 (36′ st Okafor sv).
In panchina: Mirante, Nava, Bartesaghi, Adli, Pobega, Okafor, Jovic.
Allenatore: Pioli 5.5.

ARBITRO: Orsato di Schio 6. RETI: 22′ pt Giroud, 31′ pt Giroud; 5′ st Politano, 18′ st Raspadori.
NOTE: cielo sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Reijnders, Romero, Di Lorenzo, Musah, Zanoli.
Espulso: Natan, al 44′ st, per doppia ammonizione.
Angoli: 6-4. Recupero: 5′; 4′.

Ivan Celiberti

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