
Quaranta nuove telecamere di videosorveglianza tra il centro storico di Castellammare di Stabia e i rioni Moscarella e Savorito. L’obiettivo? Combattere i fenomeni di macro e micro – criminalità e garantire più sicurezza ai cittadini. Arriva la risposta dello Stato a Castellammare, dopo l’escalation di furti e rapine che ha messo a dura prova la tranquillità di residenti e turisti. I commissari prefettizi anticamorra hanno infatti affidato ad una ditta di Casapulla (provincia di Caserta) l’appalto da 300mila euro per l’installazione delle nuove telecamere di videosorveglianza.
Castellammare, in arrivo quaranta nuove telecamere di videosorveglianza
Il tutto, nell’ambito del progetto denominato “Castellammare Città Sicura – Razionalizzazione e implementazione della videosorveglianza”. Le nuove telecamere saranno installate a partire dal rione Moscarella, dove è finito in manette il 27enne Salvatore Scotognella, trovato a casa con armi e droga. Tuttavia l’intervento interesserà anche altre zone dell’area nord – est della città stabiese, come ad esempio il Savorito, Ponte Persica e il quartiere Cmi.
“L’obiettivo essenziale primario è assicurare la sicurezza in genere – affermano i commissari guidati dal viceprefetto Raffaele Cannizzaro – e la tutela del patrimonio immobiliare, garantendo la fruizione degli spazi pubblici con serenità attraverso il potenziamento del sistema esistente e la installazione di nuovi punti di osservazione, con particolare riferimento alle vie di accesso e di uscita dagli stessi quartieri”. Secondo il progetto, saranno complessivamente 249 le telecamere da installare sull’intero territorio comunale.
Si tratta della prima importante risposta delle istituzioni
Una copertura che avverrà per step in funzione del reperimento di appositi fonti di finanziamento con fondi di bilancio comunale o di altri Enti: alle 70 telecamere già operative, se ne aggiungeranno 40 e in due successivi step sarà completato l’intervento con la copertura dell’intero territorio comunale. Si tratta della prima importante risposta delle istituzioni, per far fronte all’incremento di episodi di microcriminalità nella città stabiese. Nelle ultime settimane, infatti, sono ripresi i furti ai danni delle attività commerciali e anche di automobili e scooter. Un business, quest’ultimo, dietro il quale potrebbe nascondersi la regia della criminalità organizzata, intenta a recuperare l’attività illecita dei cavalli di ritorno.