
Tre anni e sei mesi di carcere per Aniello e Angelo Mirante: è la sentenza di primo grado, emessa ieri pomeriggio dai giudici del Tribunale di Torre Annunziata, nell’ambito del raid di fuoco che, nel maggio 2022, ferì alle gambe il 49enne Catello Viola. Lo stesso Viola è stato condannato ad un anno e 10 mesi per favoreggiamento: per i magistrati conosceva i suoi due aggressori e non li avrebbe denunciati.
Castellammare, 49enne gambizzato al rione “Savorito” non denunciò gli aggressori
Ovviamente si tratta soltanto del primo grado di giudizio e i legali difensivi possono adesso ricorrere in Appello per far valere le loro ragioni. L’episodio risale alla sera del 5 maggio 2022, quando Viola fu gambizzato al rione Savorito con almeno due colpi di pistola. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati inerenti lo spaccio di stupefacenti, fu avvicinato da due persone in sella ad uno scooter, che all’improvviso gli spararono contro con una pistola. Portato al pronto soccorso dell’ospedale “San Leonardo”, fu dimesso dopo l’estrazione delle pallottole dalla gamba.
Condannato per favoreggiamento
Viola si stava dirigendo a piedi al rione Moscarella, quando all’improvviso fu avvicinato da uno scooter con a bordo Aniello e Angelo Mirante. In un attimo si scatenò l’inferno. Il 50enne fu raggiunto da diversi colpi di pistola e si accasciò sul suolo. Fu lui stesso ad allertare i soccorsi, che arrivarono in maniera tempestiva. Dopo pochi minuti, al Savorito arrivò un’ambulanza del 118, che trasportò il ferito in ospedale. Secondo le indagini, si trattò di un avvertimento, forse dopo un litigio avuto dalla vittima del raid con qualche pregiudicato della zona. E ieri sono stati condannati i due imputati, ritenuti responsabili del raid di fuoco.