Arzano, “monopolio” della camorra nelle onoranze funebri: sequestro da due milioni di euro per un uomo del gruppo Ferone

La pericolosità qualificata è attestata da varie condanne definitive per concorso in estorsioni aggravate dal metodo mafioso, illecita concorrenza aggravata dal metodo mafioso

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Eseguito un decreto di sequestro di beni per circa due milioni di euro contro un uomo del clan Ferone. Gli agenti della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Napoli hanno dato esecuzione al decreto di sequestro di beni finalizzato alla confisca, ai sensi della normativa di prevenzione antimafia, emesso dal Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di Girolamo Scafuro, classe ‘78.

Arzano, “monopolio” della camorra nelle onoranze funebri:

Trattasi di soggetto di elevata pericolosità sociale ed elemento di vertice del sodalizio Ferone, attivo nei comuni napoletani di Arzano, Casavatore e zone limitrofe – costola del clan camorristico Moccia di Afragola – soprattutto nel settore delle onoranze funebri, ove risulta aver instaurato un regime di sostanziale monopolio. La pericolosità qualificata è attestata da varie condanne definitive per concorso in estorsioni aggravate dal metodo mafioso, illecita concorrenza aggravata dal metodo mafioso, tentato furto aggravato, furto militare, in ragione delle quali era stato sottoposto, dallo scorso mese di gennaio, alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza della durata di anni 3.

Sequestro da due milioni di euro per un uomo del gruppo Ferone

Su proposta del Questore di Napoli, l’Autorità Giudiziaria ha emesso decreto di sequestro dei beni, risultati nella disponibilità effettiva dell’uomo, pur se formalmente intestati ai suoi familiari, acquistati durante il periodo in cui ha espresso la propria pericolosità. Oltre a diverse unità immobiliari ad uso abitativo, sono stati sottoposti a sequestro rapporti finanziari e 2 società operative nel settore delle onoranze funebri, attive nel Comune di Arzano e già destinatarie di provvedimenti interdettivi antimafia emessi nel corso del 2022 dal Prefetto di Napoli. Il valore complessivo del patrimonio sottoposto a sequestro ammonta a circa due milioni di euro.

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