Corrieri “ovulatori” e valigie con doppi fondi, blitz antidroga a Bologna: quattro persone indagate. L’indagine dell’Antimafia di Napoli

Le misure cautelari riguardano quattro individui ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei delitti di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti

Corrieri

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno messo a segno un importante colpo contro il traffico di droga. L’operazione è stata condotta in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia.

Corrieri “ovulatori” e valigie con doppi fondi, blitz antidroga a Bologna

Le misure cautelari riguardano quattro individui ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei delitti di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nonché dei connessi reati di importazione e detenzione di droga. Tre di loro sono stati portati in carcere, mentre il quarto è sottoposto a obbligo di dimora.

L’indagine, coordinata dalla Procura napoletana, ha permesso di smantellare un’organizzazione criminale dedita all’importazione e al traffico di sostanze stupefacenti. Nel corso delle attività investigative, sono stati sequestrati circa 100 kg di eroina, sia in territorio nazionale che all’estero. Le sostanze stupefacenti erano solitamente importate da corrieri specializzati, utilizzando tecniche sofisticate come corrieri “ovulatori” o valigie con doppi fondi.

Quattro persone indagate. L’indagine dell’Antimafia di Napoli

Inoltre, nell’ambito delle misure preventive, è stato disposto il sequestro dell’intero capitale sociale di una concessionaria di autovetture riconducibile ad uno degli indagati. Questa decisione mira a colpire le risorse economiche legate alle attività illecite, contribuendo a indebolire ulteriormente l’organizzazione criminale.

L’operazione sottolinea l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e le attività criminali connesse. Grazie alla collaborazione tra le autorità giudiziarie di diverse province, è stato possibile individuare e colpire un’organizzazione transnazionale dedita a queste attività illecite.

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