Stante la perdurante indisponibilità dello stadio Giraud, il Savoia approda alla cornice inedita dello Stadio Iorio di Casalnuovo dove incontra l’Afragolese per la gara valida per la 16° giornata del Campionato di Eccellenza Campania girone A.
A Casalnuovo brutta partita e tanto freddo
Il vento gelido di Borea sferza l’impianto casalnuovese mentre il tiepido sole dicembrino non riesce a riscaldare il pubblico cosiddetto di casa. A dire il vero non ci riescirà nemmeno il Savoia meritatamente sconfitto dall’esperta Afragolese degli ex Fabiano e Landi.
Il Savoia vorrebbe rifarsi della immeritata quanto rocambolesca sconfitta patita nel turno precedente a Pozzuoli sia ad opera della squadra di casa che, soprattutto, dell’infausta giacchetta nera Macrina di Reggio Calabria e si schiera con quella che è la formazione tipo delle ultime settimane ovvero un 4-2-3-1 con Romeo ancora una volta preferito a Baietti nel ruolo di punta avanzata.
Classico 4-4-2 per gli uomini di Franco Fabiano che affida le chiavi del centrocampo all’argentino Augustin Torrassa, per una mediana ricca di piedi buoni giovandosi dell’apporto di Marzio Celiento e della sagacia tattica di Marigliano.
E’ bene premettere che la partita è risultata essere noiosa e brutta sotto ogni profilo, sia tecnico che spettacolare, preferendo le due compagni un fraseggio sterile orientato molto più in orizzontale che in verticale. Ne è venuto fuori uno spettacolo deprimente per gli spettatori che erano oggi di sola fede savoiarda in quanto la presenza dei supporters afragolesi era stata inibita in settimana dall’osservatorio per le manifestazioni sportive. Gli scontri, sia fisici che verbali, tra gli atleti sono stati la risultante più frequente della gara e bisogna anche in questo caso rimarcare l’inadeguatezza dell’arbitro Castella di Ercolano poco attento nella gestione tecnica ed assolutamente disastroso in quella disciplinare.
Primo tempo noioso e vantaggio dell’Afragolese
Pochi gli episodi di cronaca. Volendo raspare il fondo del taccuino si tirano su una conclusione defilata da calcio piazzato di Celiento con Bellarosa che allunga in corner senza affanni al minuto 12 ed uno sfondamento da destra di Iadelisi a metà frazione contenuto senza conseguenze dall’attenta difesa rossoblu.
Al minuto 35 la rete che deciderà il match; break sul fronte destro afragolese di Nicolas Grieco che va al tiro in corsa e Bellarosa dice di no, sulla ribattuta c’è Celiento a colpo sicuro ma Bellarosa compie un mezzo miracolo, la palla danza in area ed alla fine viene spinta dentro dal tap-in vincente dello stesso Grieco. Difesa bianca poco reattiva e poco protetta dai centrocampisti con Wissam che, fuori posizione, ha consentito l’innesco della manovra.
Si chiude così la prima frazione tra le proteste dei bianchi che reclamano in maniera veemente per due interventi sospetti in area sui quali l’arbitro ha ritenuto doversi applicare il non luogo a procedere.
Nella seconda frazione il Savoia prova a recuperare un punticino, ma i cambi non aiutano e finisce 0-1
Seconda frazione con il Savoia che vorrebbe rimettere immediatamente in pari le sorti della contesa e sembra più combattivo.
Già al 4’ minuto Masi lancia splendidamente per Wissam che dalla sinistra entra in area portando avanti il pallone di testa ma non usa adeguatamente il corpo e viene recuperato dal difensore congiuntamente alla efficace uscita di Mario Landi che recupera la sfera.
A questo punto mister La Manna cerca di rendere l’attacco più pesante inserendo Baietti per l’evanescente Iadelisi e Caruso per Masi, ma la squadra perde le misure ed i minuti trascorrono senza che i bianchi riescano ad imbastire una sola azione degna di tale nome. Si inaugura uno sterile ed inutile possesso basso privo di sbocchi concreti con la squadra che si allunga pericolosamente sul terreno di gioco aprendo, in tal modo, una appetitosa voragine tra difesa e centrocampo nella quale gli estrosi ed esperti afragolesi si incuneano a piacimento. Alla fine sarà solo per l’imprecisione degli avanti rossoblu che il punteggio non arriderà con maggiore favore agli ospiti.
Nel finale il Savoia avrebbe anche la chance per portare a casa almeno un punticino ma Caruso al volo, dopo incursione mancina di Baietti, prova la volée che termina larga a lato della porta di Landi.
Il post gara, se possibile, è ancora peggio del brutto spettacolo offerto dalle squadre nei 90 minuti, con alcuni atleti che si sfidano a singolar tenzone quasi venendo alle mani, per fortuna sedati da compagni dotati di maggior sale in zucca.
Peggiore prestazione della stagione per il Savoia
Con i tre punti odierni l’Afragolese prova a lanciare lo sprint per accreditarsi ancora come team che possa ambire alla promozione, sebbene solo attraverso la lotteria dei play off. Il Savoia incappa nella peggiore prestazione dell’anno e deve utilizzare la lunga sosta natalizia (i bianchi torneranno in campo il 7 gennaio nel derby contro il Real Aversa) per fare i compiti a casa, ovvero recuperare energie mentali e fisiche, trovare un equilibrio tattico che gli consenta di non sbandare contro squadre tatticamente organizzate, elaborare una trama di giuoco indipendente dagli estri a corrente alternata di Wissam, Petricciuolo e Iadelisi, oggi tra i peggiori in campo.
Potrebbe giovare alla causa anche un Babbo Natale che porti a mister La Manna una punta di spessore.
Salvatore Curcio