Napoli è in preda alla crisi dopo la devastante sconfitta per 3-0 contro il Torino, un verdetto che ha scosso il club partenopeo fino alle fondamenta. La delusione è così profonda che il presidente Aurelio De Laurentiis ha preso una decisione drastica, annunciando il ritiro della squadra per affrontare le difficoltà emerse durante la partita.
Inizialmente, si era ipotizzato che il ritiro potesse iniziare già questa sera, ma il club ha deciso di rimandare la decisione a domani. Intanto domani, è previsto un allenamento a Castel Volturno nel pomeriggio, con l’attesa di una comunicazione ufficiale che potrebbe arrivare già domani sera.
Il Napoli Garcia era quarto con una media punti di 1,75 a partita
La sconfitta contro il Torino ha segnato un pomeriggio dell’orrore per il Napoli, che si trova ora in una situazione critica con una media di un punto a partita nelle ultime sette partite. Una situazione preoccupante, peggio di così solo il Napoli di Donadoni.
La decisione di mandare la squadra in ritiro è chiaramente il riflesso della grande delusione per il risultato negativo. La domanda ora è se questo periodo di isolamento possa essere la soluzione per risollevare le sorti del Napoli e raddrizzare il cammino in campionato.
Il confronto con Rudi Garcia, che era stato sollevato dall’incarico quando il Napoli si trovava al quarto posto in classifica in piena zona Champions e con una media punti di 1,75 a partita, mette ulteriormente in evidenza la difficile situazione attuale sotto la guida di Mazzarri. Il Napoli ora deve affrontare una fase cruciale, cercando di risolvere i problemi interni e tornare a competere al livello che ci si aspetta da una squadra di tale prestigio.
Mazzarri non sembra essere in discussione, ma arrivano altre scuse ai tifosi
A Torino c’è stato un confronto negli spogliatoi: “Abbiamo aspettato che Mazzarri scendesse dalla tribuna – ha spiegato Mauro Meluso, direttore sportivo del Napoli – visto che era squalificato. Abbiamo fatto una piccola riunione con lui e poi parlato coi giocatori. È stata una partita per cui ci scusiamo con la nostra gente, per quelli venuti a Torino.
La squadra è irriconoscibile: parlavamo di inserire correttivi tattici per stimolare la squadra e tornare a una normalità che, per via di infortunati e assenti importanti, è venuta meno. Non è una giustificazione, ma prendiamo atto che anche le defezioni hanno condizionato la partita. Anche Politano ha avuto un problema muscolare in settimana, Juan Jesus idem. Non sono giustificazioni per la partita brutta, ma servono per analizzare a 360 gradi il momentaccio”.
Nessun dubbio sulla posizione dell’allenatore: “Gode della massima fiducia della società, della squadra e mia. Nessuna riflessione in merito. Domani ci ritroviamo al centro sportivo e decideremo cosa fare. Valuteremo il ritiro”.
Non si può andare avanti così: “Chi va in campo deve prendersi responsabilità”
Lo stesso Meluso è tornato sulla partita e si è soffermato su alcuni singoli: “Sicuramente che ci sia una situazione non simile all’anno scorso è evidente. Non cerchiamo giustificazioni, ma per guardare in modo completo al momento serve anche tenere conto degli assenti. Chi gioca nel Napoli è da Napoli, quindi deve sopperire adeguatamente alle defezioni. Nessuno vuole nascondersi, ma volevo solo dire che al momento negativo si aggiungono altre negatività. Nel primo tempo non abbiamo fatto molto, ma se una delle due chance a Raspadori andava dentro… E poi il gol preso due minuti prima dell’intervallo, il rosso a Mazzocchi che ha fatto una cavolata per eccesso di agonismo… Le scuse servono per dire che non possiamo andare avanti con una situazione del genere. Chi va in campo deve prendersi responsabilità. La nostra rosa è costruita sotto il profilo professionale ma anche umano”.