Pianura, incendiano erbacce nel loro terreno ma danno fuoco ad una collina: due uomini arrestati -VIDEO-

Raccolti gravi indizi a carico dei due uomini di nazionalità italiana, un 34enne e un 66enne residenti in provincia di Napoli

Pianura, incendiano erbacce nel loro terreno ma danno fuoco ad una collina: due uomini arrestati

In data odierna, Militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Napoli del Gruppo Carabinieri Forestale, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, avente ad oggetto il divieto di dimora nel Comune di Napoli e l’obbligo quotidiano di presentazione alla P.G., emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta di questa Procura, a carico di due soggetti indagati per i reati di incendio boschivo doloso e di distruzione di bellezze paesaggistiche, consumati in Napoli nello scorso mese di settembre.

L’attività investigativa, svoltasi nell’immediatezza dei fatti e coordinata dalla V Sezione Tutela ambiente e territorio di questa Procura, permetteva di raccogliere gravi indizi a carico dei due uomini di nazionalità italiana, un 34enne e un 66enne residenti in provincia di Napoli, i quali, aventi la disponibilità di un terreno incolto alla località Pianura, con lo scopo di procedere alla rimozione della vegetazione spontanea, avrebbero prima appiccato le fiamme e poi omesso di allertare i soccorsi.

L’incendio, poi massivamente divampato, si verificava in piena estate, nel periodo di massima pericolosità incendi boschivi, quando sono assolutamente vietate pratiche agronomiche mediante l’accensione del fuoco.

Pianura, incendiano erbacce nel loro terreno ma danno fuoco ad una collina: due uomini arrestati

Le fiamme interessavano una superficie di vaste proporzioni, pari a 8 ettari circa all’interno del “Parco Metropolitano delle Colline di Napoli”, uno dei principali polmoni verdi della città, e colpivano macchia mediterranea e altre specie arbustive particolarmente tutelate dalla legge anche ai fini paesaggistici, arrecando un consistente danno al patrimonio boschivo.

Tra le molteplici attività poste in essere dalla polizia giudiziaria, di particolare importanza si è rivelato il Metodo delle Evidenze Fisiche, accertamento tecnico attraverso il quale si individuava con certezza il punto di origine dell’incendio.

L’individuazione degli indagati ha beneficiato inoltre dell’apporto fornito dai cittadini della zona, i quali, avvedutisi delle fiamme, fornivano alla polizia giudiziaria importanti indizi utili alla loro identificazione.

Il provvedimento eseguito, frutto della consolidata sinergia tra la V Sezione della Procura di Napoli e i Carabinieri Forestale, esalta il livello di massima attenzione che questa Procura vuole garantire alla tutela dell’ambiente, in special modo nel territorio urbano.

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